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A volte si pensa, erroneamente, che solo gli uomini debbano rivolgersi all’urologo, mentre per le donne sia sufficiente il ginecologo. In realtà, mentre il ginecologo si occupa della salute dell’apparato riproduttivo femminile, l’urologo tratta le patologie a carico dell’apparato urinario e assiste quindi persone di entrambi i sessi. Vediamo di capire in cosa consiste una visita urologica e quando si renda necessaria per le donne.

La visita urologica per le donne

All’interno di una visita urologica il medico analizza le diverse parti dell’apparato urinario, ovvero reni, ureteri, vescica, uretra, per valutarne il corretto funzionamento. Innanzitutto si svolge un colloquio tra medico e paziente, in cui vengono indagati eventuali sintomi e medicinali che si assumono, altre patologie in corso, le abitudini di vita e il tipo di alimentazione. Successivamente si passa all’esame obiettivo, che varia a seconda del sesso.

Nella donna la visita è simile a quella ginecologica e si ricorre solitamente a ecografia addominale o transvaginale. In aggiunta, possono essere prescritti altri approfondimenti, come esame delle urine, esami del sangue, uroflussometria (per misurare il volume minzionale e la velocità del flusso) e altre ecografie, in modo da avere un quadro più chiaro della situazione.

Patologie più comuni dell’apparato urinario femminile

La visita urologica serve per accertare la presenza di diverse patologie, che in ambito femminile sono, ad esempio, il prolasso della vescica o dell’utero, cioè eccessivi rilassamenti della muscolatura, e l’incontinenza vescicale (spesso associata a prolasso). Quest’ultimo disturbo è molto diffuso fra le donne, ma spesso viene sottovalutato, anche per imbarazzo a parlarne con il medico. Fattori di rischio sono considerate le gravidanze, il sovrappeso, la menopausa e abitudini come il fumo e un elevato consumo di alcool.

Altre patologie in questo ambito sono le infezioni delle vie urinarie, i calcoli, le neoplasie e la cistite.

Campanelli d’allarme

Alcuni sintomi possono indicare un problema all’apparato urinario e la loro compoarsa rende quindi necessario il ricorso a un consulto presso un urologo.

I segnali più comuni nelle donne sono:

  • bruciore;
  • perdite involontarie di urina;
  • dolore o difficoltà a urinare;
  • bisogno intenso e frequente di urinare;
  • dolore nel basso ventre;
  • urine torbide, scure, con sangue o maleodoranti.

Prevenzione

Per le donne esistono alcuni comportamenti utili a prevenire o ridurre l’incidenza di alcune problematiche a carico dell’apparato urinario, soprattutto per quanto riguardo le infezioni:

  • bere molta acqua lontano dai pasti;
  • urinare di frequente;
  • urinare dopo un rapporto sessuale;
  • curare l’igiene intima;
  • evitare l’uso di creme spermicide;
  • non utilizzare indumenti intimi stretti e di materiali sintetici.

15/12/2022

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