Per sindrome metabolica si intende la compresenza di alcuni fattori di rischio, quali obesità, ipertensione e trigliceridi alti, che possono favorire lo sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete e tumori (tra cui quelli a seno, prostata, fegato).
Chi è affetto da sindrome metabolica ha il doppio delle possibilità di sviluppare una malattia cardiaca e una possibilità cinque volte maggiore di ammalarsi di diabete.
Quali sono i fattori che concorrono allo sviluppo della sindrome metabolica?
Il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta in presenza dei seguenti fattori:
- obesità addominale;
- colesterolo ldl e trigliceridi alti;
- colesterolo Hdl (il cosiddetto colesterolo buono) basso;
- resistenza all’insulina e conseguente iperglicemia;
- iperuricemia (eccesso di acido urico nel sangue);
- ipertensione.
A questi vanno aggiunti altri fattori come l’età avanzata, la predisposizione genetica, la scarsa attività fisica e la familiarità con il diabete. Per la diagnosi di sindrome metabolica è necessaria la compresenza di almeno tre fattori di rischio.
Come si previene?
Svolgere attività fisica regolare e mantenere il giusto peso corporeo sono due regole essenziali per la prevenzione della sindrome metabolica. Per una corretta dieta alimentare è consigliabile consumare molta frutta e verdura e limitare cibi e bevande calorici.
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