Adottare stili di vita sani anche per migliorare lo stato di salute delle ossa, in particolare attraverso una corretta alimentazione, un’adeguata e regolare attività fisica, nonché prestando attenzione ai fattori di rischio individuali. Sono le raccomandazioni che arrivano dalla Federazione italiana osteoporosi e malattie dello scheletro (Fedios) per “costruire ossa migliori”.
L’osteoporosi - spiega una nota - è una patologia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea, e maggior rischio di fratture, anche a seguito di traumi con minima energia. Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Ma non solo. L’osteoporosi può colpire anche le donne in gravidanza.
Da qui, l’impegno di Feidos - spiega la nota - è garantire ai pazienti un supporto continuo attraverso campagne d’informazione, impiego di volontari presso le strutture ospedaliere, indagini con l’obiettivo di individuare bisogni, criticità ed eventuali buone pratiche per facilitare l'accesso alle terapie più appropriate.
La compliance dei pazienti alle terapie è tra gli obiettivi principiali dell’associazione che promuove ‘èoraD’ (eorad.it) la campagna di sensibilizzazione dedicata alle persone in terapia con vitamina D volta ad agevolare l’aderenza terapeutica con un servizio ‘reminder’ gratuito, semplice ed efficace, che ricorda di assumere regolarmente la vitamina D anche a intervalli lunghi tra un’assunzione e l’altra. I benefici delle terapie sono numerosi ed essenziali per la salute e la loro efficacia dipende molto dalla regolarità dell’assunzione. La piattaforma scelta, Whatsapp, è la più diffusa e anche le persone anziane hanno ormai imparato a utilizzarla agevolmente.
20/10/2023
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