Il coinvolgimento del paziente nei processi decisionali è il cuore del documento di impegno (Commitment) pubblicato da Novartis il 14 febbraio del 2018. Il progetto, il primo di una farmaceutica, in questi 5 anni si è sviluppato con il contributo di oltre 40 organizzazioni, che rappresentano più di 200 milioni di pazienti e caregiver, il cui coinvolgimento ha portato vantaggi in termini accesso alle cure, di efficienza della sperimentazione clinica e di una più rapida immissione in commercio dei farmaci sul mercato.
Fondamentalmente, l'impegno di Novartis mira a integrare i preziosi feedback e le intuizioni delle comunità dei pazienti nei processi decisionali aziendali. L’obiettivo è di migliorare così i risultati per i pazienti e, di conseguenza, cambiare la pratica della medicina.
I pazienti, del resto, si aspettano di essere inclusi nel processo di sviluppo dei farmaci, che deve cambiare radicalmente, con la loro presenza anche a livello di Agenzie regolatorie dei medicinali e ai Tavoli dove si prendono decisioni su temi di salute.
Negli ultimi 5 anni, le funzioni aziendale coinvolte si sono impegnate a interagire e ascoltare le organizzazioni dei pazienti e i pazienti stessi. Ad esempio, l'anno scorso, 74 programmi di sviluppo clinico relativi a 85 sperimentazioni cliniche hanno previsto il coinvolgimento del paziente per ottenere il suo punto di vista sulla progettazione e/o sulla conduzione delle sperimentazioni cliniche.
Sono 54,6 milioni i pazienti raggiunti attraverso programmi dedicati. Con il Managed access programs (Map) più 9.700 persone, attraverso la richiesta del medico curante, hanno avuto accesso a un prodotto sperimentale o non approvato localmente per il trattamento di una malattia grave o potenzialmente letale. Il coinvolgimento dei pazienti aumenta anche del 20% la probabilità di immettere farmaci sul mercato, quindi contribuisce al raggiungimento di risultati migliori per le persone che vivono con malattie croniche e gravi.
24/02/2023
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