In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità – che si celebra ogni anno il 3 dicembre – la federazione delle professioni sanitarie afferenti (FNO TSRM e PSTRP), in una nota, sottolinea come la domiciliarità delle cure sia “l’azione vincente a favore dei più fragili, acquistando un valore sociale non solo per la dimensione individuale ma anche familiare e di comunità”. In linea con le parole di António Guterres, segretario generale delle Nazioni unite, le Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici sanitari radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP) ribadisce l’impegno “ad attuare pienamente la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ad aumentare l'accessibilità e a rimuovere le barriere legali, sociali, economiche e di altro tipo, con la partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle organizzazioni che le rappresentano”.
L’impegno a promuovere l’inclusione delle persone con disabilità e combattere ogni forma di discriminazione è in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006 dalle Nazioni unite (Onu), il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla vita politica, sociale, economica e culturale della società.
“I dati Onu sono molto chiari – segnalano dalla FNO –. L'80% delle persone con disabilità vive nei Paesi in via di sviluppo, il 46% delle persone di età pari o superiore a 60 anni ha una disabilità, una donna su cinque sperimenta una disabilità nel corso della sua vita, un bambino su 10 vive con una disabilità, il 15% della popolazione mondiale – un quinto della popolazione dell’Ue – vive con una disabilità. L'epidemia di Covid-19 sta avendo un impatto amplificato sulle persone con disabilità”.
Durante il recente 2° Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP – spiegano dalla Federazione – le associazioni hanno anche evidenziato, “quello che ciascuna delle 19 professioni sanitarie può dare sul tema, spaziando dal campo della prevenzione delle disabilità sensoriali (come ipovisione e sordità), passando per quelle motorie e cognitive fino alla cure domiciliari e alla medicina territoriale; dall’informazione/formazione per la salute all’applicazione di nuove tecnologie nell’interesse esclusivo delle persone; dall’attuare la parità tra i generi (con l’obiettivo di far emergere e rimuovere qualsiasi forma di discriminazione all’interno dei nostri organismi e tra le nostre professioni) al rispetto e alla valorizzazione delle diversità e al superamento degli stereotipi nell’ottica di un generale miglioramento del benessere negli ambienti di lavoro e di vita”.
“Questa giornata nasce nel 1981, istituita dall'Onu per sensibilizzare l’abbattimento di ogni ostacolo, a partire dall’istruzione, per un’inclusione totale a livello economico e politico e l’abolizione di ogni barriera architettonica delle persone con disabilità. Tema a cui, nel 2021, la Commissione europea ha prestato attenzione adottando la strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030. Anche l’Italia – si legge nella nota FNO –, attraverso il PNRR, ha dedicato attenzione a questo tema attraverso la missione 5 ‘Inclusione e coesione’, quale asse strategico per il superamento di ogni divario, tema trasversale a tutte le missioni”. Si tratta della missione che prevede la domiciliarità delle cure. “Siamo convinti – affermano dalla FNO - che questi temi necessitano di continua attenzione da parte dei decisori politici e delle istituzioni con programmi di prevenzione su tutto il territorio per la popolazione di riferimento che potrebbero facilitare il benessere delle persone con disabilità e le conseguenze rispetto a traumi e malattie croniche”.
“Il futuro della medicina – conclude la nota – non può prescindere dai concetti di multi e interdisciplinarietà, di medicina di genere, di medicina di iniziativa, di tecnologie al servizio di una sempre migliore qualità della vita, con il contributo delle 19 professioni sanitarie rappresentante dalla FNO TSRM e PSTRP, tutte a fianco della persona assistita, soprattutto per quelle con disabilità, delle loro famiglie, dei caregiver e delle comunità di appartenenza”.
02/12/2021
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