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Le terapie CAR-T rappresentano oggi una speranza reale di cura per chi è affetto da alcune malattie oncoematologiche senza altre possibilità terapeutiche. Attualmente in Italia si stima possano essere tecnicamente trattati con le CAR-T, dietro una regolare autorizzazione, poco più di 500 pazienti che potrebbero beneficiare della terapia:

- pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) recidivato o refrattario a due o più linee di terapia;
- con linfoma a grandi cellule B (PMBCL);
- pazienti pediatrici e giovani adulti fino ai 25 anni di età con leucemia linfoblastica acuta a cellule B refrattaria, in recidiva post-trapianto o in seconda o ulteriore recidiva.

CART-T, le criticità in epoca Covid-19

Circa il 40 per cento dei pazienti affetti da linfoma ha risposte durature nel tempo, mentre per la leucemia linfoblastica acuta del bambino e del giovane adulto le risposte durature sono nell’ordine del 60-65 per cento. Il trattamento, che viene messo a disposizione di pazienti che non hanno più altre opzioni terapeutiche, consiste nel prelievo dei linfociti T successivamente ingegnerizzati per essere meglio attrezzati a combattere il tumore e poi reinfusi.

Con l’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2 è diventato evidente il ruolo ineludibile delle soluzioni tecnologiche che possono aiutare nella cura a distanza per tutti gli ambiti della medicina, ma ancora di più per quanto riguarda le terapie innovative. E proprio in questo particolare momento storico in cui il Covid-19 obbliga a ripensare le modalità di gestione del paziente oncologico è stata realizzata WelCARe, la prima piattaforma digitale di telemedicina a supporto di medici e pazienti.  

Telemedicina e strumenti all'avanguardia

Gli obiettivi di questo vero e proprio “ambulatorio virtuale” - nato dall’unione tra medicina e tecnologia digitale grazie alla partnership fra Novartis e la start-up Soluzioni Salute Informatica - sono quelli di favorire in modo efficace la comunicazione e lo scambio di informazioni tra medici, oncologici, ematologi, neurologi, rianimatori e infettivologi, che in tutta Italia si occupano di pazienti potenzialmente eleggibili alla terapia con cellule CAR-T, e i centri d'eccellenza in grado di erogare la terapia.   

Il progetto di telemedicina, nel pieno rispetto di tutti i criteri di massima sicurezza e privacy, è in grado di agevolare la gestione di una pratica clinica complessa tra più centri. Questa, infatti, include strumenti come una cartella clinica condivisa, accessibile ai diversi specialisti, un tool per la discussione multidisciplinare e lo scambio di file, un modulo che consenta di valutare l’eleggibilità dei pazienti alla terapia e uno strumento per il follow-up, dopo l’infusione della terapia una volta che il paziente ha lasciato il centro. 

I vantaggi per il paziente

Chi è potenzialmente candidato alle terapie CAR-T è un malato di particolare fragilità al quale va evitato il più possibile ogni rischio di infezione dal nuovo Coronavirus. Grazie alla piattaforma il paziente continua a essere seguito vicino a casa, mentre i suoi dati viaggiano sulla rete per essere a disposizione per la valutazione e definizione del percorso di cura con i medici dei centri specializzati. Il follow up successivo all’infusione può essere svolto dal centro prossimo al paziente, sempre grazie alla collaborazione, favorita da WelCARe, con il centro erogatore del trattamento. Le informazioni fondamentali saranno conservate in un database. 

La piattaforma soddisfa due necessità importanti nella presa in carico e cura di un paziente sottoposto a terapia CAR-T: da una parte migliora l'accesso alle terapie anche di chi non si trova vicino a un centro autorizzato alla loro erogazione, dall'altra aiuta i pazienti a rimanere in contatto ed essere seguiti dal centro presso il quale è stata somministrata la terapia. Tra i primi centri CAR-T a essere coinvolti nella piattaforma WelCARe e a introdurla nella propria pratica clinica ci sono l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e l’Ospedale San Raffaele di Milano.

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CAR-T: quali sono le criticità in epoca di Covid-19 

In piena emergenza Covid è stata realizzata WelCARe,  prima piattaforma digitale a supporto di medici e pazienti.

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