Due stanze degenza pediatrica dedicate all'accoglienza dei minori affetti da patologie neuromuscolari sono state ristrutturate al Policlinico Sant'Andrea di Roma. Il tutto è stato reso possibile grazie anche al contributo dell'associazione Famiglie Sma.
Si tratta di "Un reparto nel reparto ristrutturato per rendere spazi e arredi funzionali alla mobilità complessa dei piccoli degenti affetti da Sma o altre patologie neuromuscolari – afferma l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato - Due stanze, per un totale di 4 posti letto, al panoramico IX piano della struttura capitolina che affaccia sul parco di Veio, modificate e ampliate per corrispondere ai massimi standard di accessibilità e funzionalità, accoglienza e umanizzazione".
Un progetto realizzato grazie alla sinergia tra le équipe ortopedica e pediatrica, rispettivamente dirette dagli ordinari dell'Università Sapienza Andrea Ferretti e Pasquale Parisi, e Famiglie Sma. L'associazione, presieduta da Anita Pallara e impegnata dal 2001 nella ricerca e nell'assistenza a favore dei bambini affetti da atrofia muscolare spinale, ha supportato l'ospedale nella ristrutturazione, sostenendo anche i costi degli arredi delle stanze. Fondamentale è stata la spinta propulsiva di Luca Labianca, l'ortopedico che, intervenendo chirurgicamente sulle malformazioni della colonna, segue i pazienti dalla fase diagnostica al post operatorio, in stretta collaborazione con colleghi pediatri, anestesisti e fisiatri.
"Il Lazio è una Regione all'avanguardia nello screening neonatale e stiamo investendo nel futuro della sanità laziale con nuove strutture, nuove tecnologie, nuovi programmi di assistenza – ancora D'Amato - mantenendo sempre come faro della nostra programmazione l'impegno per la realizzazione di luoghi di assistenza più accoglienti, vivibili e rassicuranti, soprattutto per i più fragili".
"Un ambiente familiare, una propria stanza fuori casa, progettata per soddisfare le esigenze funzionali dei nostri piccoli ospiti - ha evidenziato il direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea, Adriano Marcolongo - ma anche quelle di natura psicoemotiva, così importanti per affrontare serenamente un percorso di cura che a volte è più lungo e difficile".
26/04/2022
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