Basso livello di istruzione e un conteso sociale svantaggiato, per non dire di forte degrado, hanno un impatto decisivo sull’obesità: sono che fattori aumentano il rischio fino al 70%.
È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dello Houston Methodist DeBakey Heart & Vascular Center e pubblicato su Obesity. La ricerca ha analizzato i dati di circa 165 mila adulti rilevati ogni anno, tra il 2013 e il 2017, dal National Center for Health Statistics americano.
Al termine dello studio, i dati sanitari raccolti sono stati incrociati con quelli relativi a: stabilità economica, contesto sociale, alimentazione, istruzione, forma di assistenza sanitaria di cui i cittadini godevano.
L'analisi ha mostrato così un collegamento diretto tra svantaggio sociale e incremento dei tassi di obesità. In particolare, rispetto a chi faceva parte delle classi più agiate, le persone che avevano un maggiore svantaggio sociale aveva un rischio del 15% più alto di soffrire di obesità lieve, del 50% di soffrire di obesità moderata e del 70% di soffrire di obesità grave.
Le differenze risultavano ancora più ampie se allo svantaggio sociale si aggiungevano fattori quali l'etnia e l'età avanzata. “Il nostro studio dovrebbe essere un invito agli operatori sanitari e ai responsabili politici a sviluppare nuovi modelli di erogazione dell'assistenza sanitaria che tengano maggiormente conto dei determinanti sociali della salute, per dare forma all'assistenza sanitaria dando priorità alle fasce socialmente vulnerabili”, ha affermato in una nota il coordinatore dello studio Khurram Nasir.
07/02/2022
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