Dei 377 mila nuovi casi di neoplasie maligne diagnosticate in Italia nel 2020, uno su quattro sono da attribuire ai tumori dell'apparato digerente (esofago, stomaco, pancreas, fegato, colecisti/vie biliari e colon retto).
Non solo. Nel nostro Paese nel 2020, rispetto al triennio precedente, si stimano percentuali di mancate diagnosi a causa del Covid pari al 15,9% per il cancro gastrico, all’11,9% per il cancro colorettale e al 9,9% per quello al pancreas. I ritardi dello screening per le neoplasie colorettali, in particolare, hanno causato una riduzione significativa delle diagnosi di tumore e adenoma avanzato, con ricadute sulla mortalità a 5 anni che potrebbero annullare l'effetto positivo ottenuto dall'introduzione dei programmi di diagnosi precoce.
A lanciare l’allarme, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro dello scorso 4 febbraio, è la Fismad (Federazione italiana società malattie apparato digerente).
E se per Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) nel 2021 in Italia sono deceduti a causa di un tumore 100.200 uomini e 81.100 donne, la Fismad osserva che "La stima dell'impatto della pandemia sulla mortalità per tumori nel 2021 presenta numerose incertezze, caratterizzate anche da ritardi diagnostici e terapeutici con effetti a breve-lungo termine sulla popolazione affetta". Da qui "la necessità di porre al centro delle priorità delle istituzioni e autorità politiche i programmi di screening del cancro colorettale - chiede la federazione - affinché possano essere estesi a tutto il territorio nazionale, garantendone l'adozione e l'implementazione attraverso percorsi dedicati che ne garantiscano la continuità e l'ulteriore potenziamento".
Ma più in generale "è fondamentale mantenere alta l'attenzione sulle patologie oncologiche - esortano gli esperti - inclusi i tumori dell'apparato digerente per i quali Fismad da anni è impegnata sul territorio nazionale con le attività di prevenzione, l'implementazione di nuove tecnologie per la diagnosi precoce e cura, e la promozione di attività di ricerca".
Si stima che solo quest'anno nel mondo quasi 9,6 milioni di persone moriranno di cancro, rimarca ancora la Fismad. E, a causa di una mancata diagnosi precoce o di trattamenti efficaci, si calcola che il numero di decessi aumenterà a 13,2 milioni all'anno entro il 2030.
"Molte di queste morti - ammonisce la federazione - potranno essere evitate solo con un maggiore sostegno e finanziamenti da parte dei governi, per attivare e promuovere programmi di prevenzione, implementare strategie per la diagnosi precoce e sviluppare nuovi farmaci antineoplastici".
Iniziative particolarmente importanti per neoplasie come quelle dell'apparato digerente, considerando che "purtroppo per alcuni di questi tumori, in particolare pancreas ed esofago - ricordano gli specialisti - la mortalità è altissima, non essendo possibile nella maggior parte dei casi una diagnosi precoce e trattamenti curativi. Si stima" per esempio "che, sul territorio europeo, nel 2030 il tumore del pancreas diventerà la seconda causa di morte per cancro".
07/02/2022
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