Gli esperti lo chiamano “Christmas blues” ed è caratterizzato da ansia, malinconia, senso di malessere, stanchezza psico-fisica, nervosismo, apatia, insonnia e disturbi della digestione. Si manifesta durante le feste natalizie e i soggetti più a rischio sono coloro che tendono a rimuginare sul passato o che fanno fatica ad adattarsi ai cambiamenti.
Depressione natalizia, come riconoscerla
La depressione natalizia, che porta con sé anche pensieri negativi e anedonia, ovvero l’incapacità, totale o parziale, di provare soddisfazione, appagamento o semplice interesse, per le consuete attività che più gratificano, quali il cibo, il sesso e le relazioni interpersonali, è la manifestazione di un disagio che diventa più acuto in questo particolare periodo dell’anno.
I festeggiamenti natalizi per alcuni possono comportare un particolare fattore di stress che va ad aggiungersi ad altro stress. Un’ansia da “prestazione” dovuta a vari motivi: riunioni familiari; aperitivi con colleghi, amici, genitori della scuola dei figli; regali da acquistare; pranzi e cene da organizzare; la preoccupazione di dover affrontare spese extra importanti, difficili da sostenere per problemi economici; diminuzione degli impegni lavorativi in favore del tempo trascorso in famiglia, con conseguente acutizzazione della sofferenza e del senso di solitudine in coloro che affrontano il dolore per un lutto, una separazione o un problema di salute o stanno attraversando un grande cambiamento (un trasferimento, un pensionamento, la perdita del lavoro). Ad aggravare il tutto la diminuzione delle ore di luce e della produzione di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità, che possono ulteriormente incidere sullo stato di tristezza influenzando umore, ritmo sonno-veglia, sessualità e memoria. Affrontare la tristezza, però, è possibile nonostante il Natale 2021 sia ancora all’insegna della pandemia da Covid-19, che anche quest’anno peserà sulla socialità.
Come gestire il “Christmas blues”
Il Christmas blues è un vero e proprio “tour de force” psicologico oltre che fisico, in grado di smuovere emozioni impegnative da gestire. Ci si può sentire sopraffatti e obbligati a partecipare a un circolo vizioso di impegni e convenzioni sociali che provocano ansia, insonnia, crisi di pianto, desiderio di sottrarsi.
Per gestire al meglio questo stato psicologico di disagio – che colpisce le persone che già vivono l’inverno e i suoi cambiamenti climatici con malessere e apatia, mentre risparmia bambini ed anziani - la maggior parte degli psicologi consiglia di sforzarsi di tenere lontano dalla mente tutti i pensieri negativi legati al futuro. Meglio focalizzare la mente sugli aspetti più gioiosi e conviviali delle festività e mantenere la mente occupata nello svolgimento di attività come cucinare, mettere in ordine la casa, leggere, ascoltare musica. La routine, in tal caso, aiuta a sentirsi utili e vitali. Inoltre, il Natale potrebbe rappresentare l’occasione per scoprire nuove attitudini e passioni che, inevitabilmente, potranno portare positività nelle giornate trascorse in casa con amici e familiari. Ma è fondamentale evitare di fare dei bilanci esistenziali, tipici del periodo.
Per prima cosa gli esperti consigliano di rivolgersi a un professionista, in tutti i casi nei quali lo si ritenga utile. La consultazione di uno specialista può rivelarsi decisiva, in particolare quando il disturbo da depressione natalizia assume forme gravi o limitanti.
I consigli per un Natale sereno
Tra le strategie da adottare:
- evitare di voler tenere sempre tutto sotto controllo;
- organizzarsi per tempo, per non ritrovarsi coinvolti nell’estenuante “corsa ai regali” dell’ultimo minuto;
- non accettare inviti agli appuntamenti con persone che provocheranno profondo malumore ma partecipare, invece, a eventi con persone gradevoli;
- non forzarsi di apparire gioiosi per sentirsi “adeguati”, comporta un aumento dello stress;
- parlare della propria depressione natalizia a persone fidate aiuta a lenire il senso di solitudine;
- non rimuginare sul passato o sui problemi della vita;
- staccare la spina dai social network;
- godere delle ore di luce: una passeggiata di almeno un’ora all’aria aperta, se il clima lo permette, ha effetti positivi sul benessere psicofisico e aiuta a contrastare gli effetti del Christmas blues.
La diminuzione delle ore di luce e di conseguenza della produzione di serotonina, soprattutto nelle persone più a rischio di depressione, possono modificare il tono dell’umore, ma anche il ritmo sonno-veglia provocando difficoltà ad addormentarsi o frequenti risvegli durante la notte, diminuire la libido e influenzare negativamente la sessualità;
- prendersi cura di sé: leggere, andare al cinema, ascoltare la musica preferita o suonare uno strumento musicale;
- dedicarsi a progetti futuri;
- programmare un viaggio;
- concedersi del riposo;
- vivere le feste natalizie non come una imposizione, ma come una scelta, da compiersi in modo coerente con i propri valori;
- mantenere vivi i contatti con familiari e persone tramite videochiamate.
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