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Dovrebbero ridurre il traffico e aiutare l'ambiente ma spesso i monopattini elettrici e le e-bike diventano un pericolo per chi li usa e per gli indifesi pedoni. "Le città stanno diventando sempre più smart e tenuto conto della frequenza degli incidenti e della gravità delle conseguenze, si potrebbe parlare di 'fracture city': sono aumentati, infatti, i traumi legati alla diffusione di monopattini e bici elettriche, soprattutto fra i giovanissimi". Lo sottolinea Paolo Tranquilli Leali, presidente della Siot, la Società italiana di Ortopedia e traumatologia, in occasione del 105esimo Congresso nazionale, in programma a Roma dal 10 al 12 novembre, dove è prevista una tavola rotonda dedicata ai traumi provocati da cadute da monopattini e bici elettriche. I dati Istat per il 2021 "riportano 235 incidenti con esito mortale per monopattinatori e ciclisti con un incremento di oltre il 33% rispetto all’anno precedente", precisano gli ortopedici.

"L’aumento di questo tipo di traumi è stato documentato, ad esempio, da uno studio epidemiologico condotto tra maggio e novembre del 2021 dal Centro specialistico traumatologico Ortopedico dell’Azienda socio sanitaria territoriale Gaetano Pini di Milano. Nel periodo considerato, dei quasi 2mila incidenti collegati a mezzi a due ruote, ben il 14,3% (280 pazienti) ha visto il coinvolgimento di monopattini", ricorda la Siot.

“La frattura molto frequente nei traumi da monopattino - spiega Pietro Randelli, coordinatore dello studio – è la frattura bilaterale del gomito, che testimonia la violenza dell’impatto a terra per l’arto superiore: si verifica una caduta a catapulta, per cui chi è sul monopattino viene sbalzato in avanti, richiedendo spesso l’ingessatura di entrambi gli arti superiori per un periodo anche di 40 giorni”, se non addirittura la necessità di un intervento chirurgico.

Alla luce dell'aumento degli incidenti, Andrea Costanzo, presidente della Società italiana di Traumatologia della strada (Socitras), rivolge un invito agli utenti della strada "per una maggiore responsabilità e ai decisori affinché valutino l’opportunità di introdurre nuovi obblighi per aumentare la sicurezza", sottolineando come "a una velocità di 25 chilometri l’ora, il cranio si frattura”.

A proposito di nuovi obblighi, Roberto Sapia, segretario generale della Socitras, ricorda come il legislatore abbia previsto l'obbligo del casco, ma solo per chi ha meno di 18 anni, mentre sarebbe opportuno intervenire per generalizzarlo e renderlo obbligatorio per tutti. "Così come sarebbe necessario prevedere, in aggiunta all'obbligo di indicatori di direzione (le frecce), previste dal 2024, luci davvero in grado di garantire la visibilità del monopattino e, soprattutto la sera, l'uso di giubbetti luminosi a led o almeno rifrangenti", rimarca Sapia.

Sul versante dei comportamenti degli utilizzatori dei monopattini, il segretario generale della Socitras sottolinea come non ci sia alcun rispetto delle regole del Codice della strada: "Si procede contromano, si attraversa in barba al rosso del semaforo, si superano i limiti di velocità e si arriva persino a percorrere le autostrade. Credo che non si abbia ancora la percezione che il monopattino non è più un gioco, ma è entrato a far parte dei mezzi di trasporto urbano".

10/11/2022

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