Arrivano percorsi di cura e fondi dedicati per chi soffre di anoressia e degli altri disturbi del comportamento alimentare che, durante la pandemia da Covid, sono aumentati esponenzialmente. "Finalmente, dopo anni di silenzio e di solitudine, sia i pazienti, sia i familiari ma anche noi medici siamo riconosciuti nel diritto di avere strumenti e luoghi di cura adeguati. I Lea (Livelli essenziali di assistenza) obbligheranno le Regioni a strutturare percorsi di cura che sono da oggi essenziali". Così Leonardo Mendolicchio, psichiatra e direttore Uoc Riabilitazione dei disturbi alimentari e della nutrizione e del Centro disturbi del comportamento Alimentare (Dca) dell'Auxologico Piancavallo Irss, dopo il voto in Senato di un emendamento alla Manovra, che provvede a individuare un'area specifica per i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (Dan), le cui prestazioni sono attualmente inserite nell'area della Salute mentale, e l'istituzione al ministero della Salute del 'Fondo per il contrasto dei Disturbi della nutrizione e della alimentazione', con dotazione di 15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023.
"I soldi stanziati - sottolinea Mendolicchio - permetteranno di potenziare ciò che è presente sul territorio, ma che in questi anni si è dimostrato del tutto insufficiente. C'è da sperare - afferma il medico - che queste risorse possano essere usate bene da ogni Regione soprattutto da quelle che hanno scarse risorse sui Dan. Il lavoro fatto di sensibilizzazione sui media e sui giornali come con la docu-serie 'Fame d’amore' - aggiunge lo psichiatra - ha portato i suoi frutti. Di disturbi alimentari è necessario parlarne".
I disturbi del comportamento alimentare "hanno una prevalenza del 4% nella popolazione ma c'è stato un incremento negli ultimi due anni anche legato alla pandemia. Sono patologie che esordiscono in età pre-adolescenziale e solo per l'anoressia l'incremento è stato del 40%. Va anche ricordato, e mi duole dirlo – conclude Mendolicchio - ma ogni anno muoiono in Italia 3 mila ragazzi e ragazze per questo tipo di disturbi. Raccontiamo il futuro di questo Paese, sono patologie che colpiscono i giovani e gli adolescenti che poi diventeranno cittadini del futuro".
Sui disturbi del comportamento alimentare (Dca) "condivido che siamo certamente di fronte ad una emergenza e la pandemia ci ha dimostrato che con il lavoro di squadra si possono ottenere risultati. Le famiglie devono essere aiutate dalla politica in modo unitario, rapido e certo, le risorse e i mezzi ci sono. Per quanto riguarda i Lea, dobbiamo colmare il vuoto dei Dca", ha osservato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in un suo intervento alla conferenza stampa alla Camera di qualche giorno fa sulle proposte per un percorso di cura efficace dei disturbi del comportamento alimentare.
22/12/2021
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