It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.

Il test cardiopolmonare è un esame che consente di misurare la ventilazione, il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica durante lo svolgimento dell'esercizio fisico. È un’indagine più completa rispetto al normale elettrocardiogramma da sforzo, poiché oltre all’aspetto cardiaco, valuta anche l’aspetto metabolico e la funzione respiratoria, offrendo un quadro complessivo dello stato fisiologico del paziente.

Come si svolge il test?

Il paziente viene collegato per mezzo di un boccaglio a un’apparecchiatura che rileva e analizza il respiro, restituendo l’andamento del consumo di ossigeno, di produzione di anidride carbonica e, in generale, del metabolismo della persona, tramite un grafico a curve. L’apparecchiatura alla quale il paziente è collegato è composta da un ergometro (per misurare lo sforzo muscolare), un elettrocardiografo (che traccia l'attività elettrica del cuore), un pneumotacografo (che misura la ventilazione polmonare) e un analizzatore di gas (che analizza il flusso di ossigeno e anidride carbonica).

In quali casi si prescrive?

Il test cardiopolmonare è indicato per i pazienti cardiopatici e/o broncopneumopatici. Nello specifico, nei pazienti operati di by-pass coronarico, l’esame è utile per valutare l'eventuale presenza di ischemia da sforzo residua. Serve inoltre per monitorare le condizioni fisiche di un paziente cardiopatico che stia svolgendo un programma di riabilitazione. In aggiunta, è consigliato per le persone sopra i 40 anni di età che svolgono attività fisica regolare e intensa, per capire quali sono i propri limiti e se ci sono possibilità di miglioramento dal punto di vista cardio-respiratorio.

Curated Tags

Stai lasciando l'area PAG

Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica