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Si parla di amenorrea quando il flusso mestruale si interrompe per un periodo di tempo o quando l’assenza del ciclo è permanente. L’amenorrea è di tue tipi: primaria (assenza di mestruazioni in donne che hanno superato l’età puberale ma che non hanno mai avuto il ciclo) e secondaria (in donne con un ciclo mestruale dapprima regolare che improvvisamente si interrompe).

Quali sono i sintomi?

I principali sintomi associabili alla malattia, oltre all’assenza di flusso mestruale, sono:

  • acne;
  • capelli grassi;
  • comparsa di peluria sul viso;
  • perdita di capelli;
  • palpitazioni;
  • sterilità;
  • mal di testa;
  • notevole aumento o perdita di peso;
  • problemi alla vista.

Se l’amenorrea dura a lungo, la donna deve fare i conti anche con secchezza vaginale, vampate di calore, osteoporosi, disturbi cardiaci e vascolari, che insorgono a causa del basso livello di ormoni estrogeni. 

Quali sono le cause?

Quando l’amenorrea non si presenta per motivi naturali, come in gravidanza, durante l’allattamento al seno e in menopausa, l’assenza di ciclo mestruale può avere diverse cause: alcuni farmaci (chemioterapici, antidepressivi o antipertensivi), stress, squilibri ormonali (sindrome dell'ovaio policistico, disfunzioni della tiroide, menopausa precoce), intensità nell’esercizio sportivo, disturbi alimentari, eccessiva magrezza, patologie genetiche.

Come si diagnostica

In caso di sintomi, oltre alla visita ginecologica vanno eseguiti: esami del sangue, test di gravidanza, dosaggio di alcuni ormoni come prolattina, tsh, progesterone, testosterone e cortisolo, ecografia pelvica e addominale, tomografia computerizzata, isteroscopia (esame visivo dell’utero e delle tube di Falloppio). Talvolta possono essere richiesti risonanza magnetica pelvica e laparoscopia.

Trattamenti

Le strategie terapeutiche vanno dalla pillola contraccettiva (se la paziente non è interessata alla gravidanza) all’assunzione di ormoni per cercare di stimolare il flusso mestruale e di farmaci per favorire l’ovulazione se si desidera una gravidanza. Se sussistono problemi a carico dell'ipofisi (eccessiva produzione di prolattina) o della tiroide verranno prescritti farmaci specifici. Se la causa dell’amenorrea è una malformazione, allora è necessario intervenire chirurgicamente.

Ci sono poi i trattamenti dei sintomi e degli effetti dovuti alla carenza di ormoni estrogeni (disturbi cardiovascolari, atrofia vaginale); dei sintomi e dei disturbi causati dall'eccesso di estrogeni (ad esempio, perdita di sangue prolungata, dolore alle mammelle).

Vanno inoltre trattati la comparsa di peluria sul viso e gli effetti a lungo termine di un eccesso di androgeni (malattie cardiovascolari, ipertensione).

I fattori di rischio

Tra i fattori di rischio, disturbi dell’alimentazione e rigorosi programmi di allenamento. In questi casi, nelle donne vi è una assenza di ovulazione. L'amenorrea di lunga data, associata a bassi livelli estrogenici, aumenta il rischio di osteoporosi.

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