It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa che colpisce in particolare l’apparato respiratorio, l’apparato digerente e le ghiandole che producono muco e sudore (esocrine). A causa di un gene alterato, viene prodotto muco eccessivamente denso che chiude i bronchi e porta a infezioni respiratorie, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l’intestino. In questo modo i cibi non possono essere digeriti e assimilati. A pagare le conseguenze sono i polmoni, il pancreas, il fegato, l'intestino, i seni paranasali (cavità vuote che si aprono nella cavità nasale) e l'apparato riproduttivo. 

Si stima che ogni 2.500-3.000 dei bambini nati in Italia, 1 sia affetto da fibrosi cistica (200 nuovi casi all’anno). La malattia colpisce indifferentemente maschi e femmine. Grazie alla ricerca e ai progressi terapeutici, il 20% della popolazione con fibrosi cistica in Italia, oggi, supera i 36 anni. 

Quali sono i sintomi?

Sebbene varino da persona a persona, le manifestazioni tipiche della malattia sono:

  • tosse persistente; 
  • affanno;
  • infezioni bronchiali e polmonari frequenti;
  • diarrea cronica con emissione feci oleose e maleodoranti;
  • difficoltà nella digestione di grassi, proteine, amidi;
  • carenza di vitamine liposolubili;
  • perdita progressiva della funzione polmonare;
  • sinusiti;
  • bronchiti;
  • polmoniti;
  • polipi nasali;
  • meteorismo;
  • blocchi intestinali;
  • stipsi;
  • dolori addominali;
  • pancreatite;
  • malattie epatiche;
  • diabete; 
  • debolezza; 
  • aumento frequenza cardiaca; 
  • scarso aumento di peso;
  • crescita al di sotto della norma.

La malattia non danneggia le capacità intellettive. Può, però, aumentare il rischio di osteoporosi ed essere associata a problemi di fertilità negli uomini e nelle donne. 

Come si diagnostica la fibrosi cistica?

Nella maggioranza dei casi la fibrosi cistica viene diagnosticata subito dopo la nascita con un prelievo di sangue a cui vengono sottoposti tutti i neonati. La malattia rientra nello screening di base delle patologie genetiche e viene identificata in un primo momento con il test della tripsina (enzima prodotto nel pancreas) e successivamente confermata con il test del sudore, fondamentale perché identifica la quantità di sale presente nel sudore.

Curated Tags

Stai lasciando l'area PAG

Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica