L'insufficienza renale acuta è una condizione caratterizzata da una perdita rapida della capacità dei reni di funzionare correttamente dovuta, spesso, a fattori temporanei. Se diagnostica e trattata precocemente, può guarire. Tale patologia si verifica in poche ore o giorni ma se non si interviene tempestivamente la conseguenza più grave è il blocco della funzione renale.
Quali sono i sintomi?
La malattia al suo esordio non dà segni evidenti. Talvolta può verificarsi una diminuzione della minzione, il primo campanello di allarme. L’insufficienza renale acuta ha una evoluzione rapida i cui sintomi sono:
- nausea;
- vomito;
- disidratazione;
- stato confusionale;
- ipertensione;
- dolore addominale;
- mal di schiena;
- sonnolenza;
- affanno;
- dolore al petto;
- gambe e piedi gonfie (a causa della ritenzione idrica);
- fiato corto;
- anemia;
- sangue nelle feci e nelle urine.
Quali sono le cause?
Sono numerose le cause dell’insufficienza renale. Le più frequenti:
- ipertensione;
- insufficienza cardiaca;
- infarto;
- vasculiti;
- infezioni batteriche;
- insufficienza epatica;
- farmaci chemioterapici, antibiotici o anti-infiammatori e mezzi di contrasto;
- intossicazioni da sostanze chimiche o metalli pesanti;
- intossicazione da alcol;
- trombosi di vene e arterie renali;
- ostruzione delle vie urinarie;
- calcolosi renale;
- tumori di vescica e prostata;
- tumore del colon;
- mieloma multiplo.
Come si diagnostica
Per verificare se i reni funzionano correttamente è necessario eseguire alcuni semplici esami del sangue e delle urine. In caso di insufficienza renale acuta, l’accertamento si basa essenzialmente su: dosaggio della creatinina nel sangue, poiché i suoi valori aumentano molto rapidamente nell'arco di pochi giorni o poche ore; valutazione della quantità di urine prodotte, valore che, invece, tenderà a diminuire. Inoltre, una ecografia consente, di verificare la presenza di eventuali occlusioni delle vie urinarie.
Trattamenti
Nella cura dell'insufficienza renale acuta è fondamentale identificare ed eliminare la causa che l’ha provocata. I trattamenti, in regime di ricovero ospedaliero, includono: controllo del bilancio dei liquidi, controllo del livello di calcio e potassio nel sangue; emodialisi, procedimento necessario in alcuni casi per sostituire temporaneamente la funzione renale compromessa. La maggior parte dei casi di insufficienza renale acuta guarisce completamente. In altri, invece, si può verificare un danno permanente che causa l’insufficienza renale cronica.
I fattori di rischio
Prevenire l’insufficienza renale acuta è possibile, attraverso la misurazione della pressione arteriosa, l’ecografia renale, gli esami di sangue e urine. Tuttavia il rischio di sviluppare l’insufficienza renale acuta è maggiore in alcune condizioni, tra le quali: diabete, obesità, ipertensione, lupus eritematoso sistemico (malattia cronica autoimmune dovuta a una attivazione incontrollata del sistema immunitario che comporta un’infiammazione dei tessuti dell’organismo).
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