La miopia è un difetto della vista molto diffuso che si manifesta con la difficoltà di vedere bene da lontano. L’occhio miope ha un bulbo più allungato del normale e presenta un’anomalia refrattiva che non consente di mettere a fuoco un oggetto distante in modo corretto: invece di focalizzarsi sulla retina, i raggi luminosi provenienti dall’oggetto cadono davanti ad essa e poi divergono, producendo un’immagine sfocata.
La gravità della miopia si misura in diottrie: fino a -3.00 diottrie il difetto è considerato lieve; da -3.00 a -6.00 è medio; oltre -6.00 è elevato. Le lenti correttive vanno a compensare le diottrie mancanti. La capacità visiva di un occhio sano è di 10/10.
Cause e sintomi della miopia
Le cause principali della miopia sono tre:
- bulbo oculare allungato;
- cornea o cristallino più curvi del normale;
- eccessivo potere refrattivo del cristallino.
L’origine del difetto può essere genetica, ma anche legata allo stile di vita: stare molto tempo al chiuso e leggere alla luce artificiale, specialmente durante l’infanzia, può favorire l’insorgere della miopia. Al contrario, è importante far riposare l’occhio e tenerlo allenato a guardare da lontano.
Oltre alla visione sfocata degli oggetti lontani, i sintomi della miopia includono la necessità di strizzare gli occhi per mettere a fuoco e il mal di testa da affaticamento degli occhi.
Come si corregge la miopia?
La miopia si corregge essenzialmente con l’utilizzo di lenti (occhiali o lenti a contatto). Si può anche intervenire chirurgicamente. Efficace soprattutto nei casi di difetti lievi o medi, la correzione con il laser mira a modificare la curvatura della superficie oculare e quindi il potere refrattivo della cornea, consentendo all’immagine di focalizzarsi correttamente sulla retina. In presenza di una miopia più elevata, è possibile impiantare una lente artificiale direttamente dentro l’occhio, davanti all’iride, davanti al cristallino o sostituendo il cristallino stesso.
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