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Il tumore della prostata ha origine dalle cellule presenti all'interno della ghiandola prostatica, che fa parte dell’apparato genitale maschile, ed è uno dei più diffusi in Italia fra la popolazione maschile.

Le tipologie di tumore alla prostata

Le principali forme di tumore della prostata sono:

  • adenocarcinomi, derivano dal tessuto della ghiandola e sono i più frequenti;
  • sarcomi, si tratta di tumori maligni del tessuto connettivo;
  • carcinomi a piccole cellule, originano dalle cellule endocrine;
  • carcinomi a cellule di transizione, riguardano le cellule che formano il rivestimento interno della parete vescicale.

Molto comuni sono, inoltre, le patologie benigne, che colpiscono di frequente la prostata dopo i 50 anni, come l'iperplasia prostatica benigna.

La scala di Gleason misura il grado della malattia attribuendo un punteggio da 2 a 10. I tumori di alto grado presentano un rischio maggiore di diffondersi in altri organi. Una nuova classificazione, la Grade Group (GG), differenzia i tumori in 5 gradi, dove il 5° è il più grave.

Per inquadrare lo stadio della malattia, si utilizza in genere il sistema TNM (T =tumore), dove N indica lo stato dei linfonodi e M la presenza di metastasi.

Sintomi e diagnosi

In fase iniziale il tumore della prostata è asintomatico, mentre quando la massa tumorale aumenta possono presentarsi sintomi urinari come difficoltà a urinare, necessità di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma e sensazione di non riuscire a urinare in modo completo.

La diagnosi si basa principalmente su questi esami:

  • esplorazione rettale;
  • dosaggio del PSA;
  • tecniche di immagini;
  • biopsia prostatica.

Terapie

A livello di trattamenti, i più comuni sono:

  • prostatectomia radicale, ovvero l'asportazione totale della prostata;
  • radioterapia, si serve di radiazioni ionizzanti ad alta energia con lo scopo di distruggere le cellule tumorali;
  • brachiterapia è un tipo di radioterapia che comporta l’inserimento di sorgenti radioattive direttamente all’interno della prostata;
  • ormonoterapia, prevede l’abbassamento del livello di testosterone;
  • chemioterapia consiste nella somministrazione di specifici farmaci in grado di distruggere o tenere sotto controllo le cellule tumorali.

Fattori di rischio e prevenzione

I principali fattori di rischio sono:

  • età;
  • familiarità;
  • obesità;
  • presenza di mutazioni genetiche;
  • disfunzioni ormonali;
  • cattivo stile di vita.

I comportamenti da adottare per prevenire la comparsa di tumore alla prostata sono:

  • ridurre l’alcol;
  • evitare il fumo;
  • mantenere il peso sotto controllo;
  • attività fisica regolare;
  • dieta sana ed equilibrata.

È anche importante rivolgersi a un medico in caso di fastidi urinari e, dopo i 50 anni o se è presente familiarità, effettuare una visita urologica di controllo annualmente.

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