Si intende per bocca amara una sensazione di sapore metallico e sgradevole in bocca. È un disturbo molto diffuso e può avere origine da una cattiva digestione, dall’assunzione di farmaci o integratori multivitaminici, da stress nervoso o da un’infezione del cavo orale (gengivite, parodontite), ma può essere causato anche da abitudini sbagliate, come fumare, l’abuso di alcolici o una scarsa igiene della bocca.
Il disturbo è molto comune nelle donne nei primi tre mesi di gravidanza, poiché le fluttuazioni dei livelli ormonali (in particolare degli estrogeni) incidono sul senso del gusto. Anche l’inalazione di sostanze chimiche, come mercurio o piombo, può provocare uno sgradevole sapore in bocca.
Quali patologie sono associabili alla bocca amara?
La bocca amara può essere una manifestazione di alcune patologie quali:
- raffreddore;
- sinusite;
- gengivite;
- parodontite;
- gastrite;
- reflusso gastroesofageo;
- calcoli alla cistifellea;
- ernia iatale;
- ulcera peptica;
- patologie del fegato (epatite);
- tumore allo stomaco.
Cosa fare in caso di bocca amara?
L’alimentazione è un fattore determinante per la bocca amara. È consigliabile quindi seguire una dieta sana, fare pasti non abbondanti ed evitare gli alimenti che rallentano la digestione, come quelli fritti, stracotti o ricchi di grassi; prediligere invece pesce, frutta, verdura, legumi con condimenti semplici.
Può essere d’aiuto anche un’attenta igiene orale che preveda, oltre all’uso di spazzolino e dentifricio, l’utilizzo regolare di filo interdentale e collutorio. Se il problema si ripropone con una certa frequenza, e se si accompagna alla lingua bianca, è bene consultare il proprio medico per capirne la causa, poiché potrebbe trattarsi di un’infezione batterica.
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