Le caviglie gonfie sono un disturbo causato dalla ritenzione idrica, ossia dall’accumulo di liquidi nei tessuti, e si manifesta con un rigonfiamento che può interessare anche piedi, polpacci e cosce. È un problema piuttosto comune soprattutto nelle persone anziane, ma anche in stato di gravidanza o sovrappeso.
Le altre cause di gonfiore alle caviglie includono:
- vita sedentaria;
(alcuni antipertensivi per esempio); - azione degli ormoni (come durante la sindrome pre-mestruale);
- cattiva circolazione del sangue;
- reazioni allergiche.
- abuso di sale e alcol;
- assunzione di farmaci
Il gonfiore può essere bilaterale, quindi associabile a un problema sistemico come l’insufficienza venosa, oppure essere monolaterale e dipendere da un trauma o da un problema alle articolazioni.
Le malattie associabili alle caviglie gonfie
Le caviglie gonfie possono essere il sintomo di patologie quali:
- scompenso cardiaco;
- insufficienza renale o epatica;
- insufficienza venosa;
- infarto del miocardio;
- embolia;
- malattie reumatiche;
- trombosi venosa profonda;
- vene varicose.
Come si tratta il gonfiore alle caviglie?
In presenza di caviglie gonfie si consiglia di sdraiarsi e tenere le gambe sollevate; anche l’utilizzo di calze elastiche può servire. In generale, si raccomanda di ridurre il sale negli alimenti, fare attività fisica e, se necessario, dimagrire. In caso di trauma, applicare del ghiaccio sulla parte interessata e stare a riposo.
Se subentra la febbre e le caviglie appaiono particolarmente gonfie, rosse o calde, è meglio consultare un medico.
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