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La diarrea è un disturbo molto comune e di breve durata, che consiste in un’emissione di feci più fluide e più abbondanti rispetto al normale, e anche più frequente del solito, spesso accompagnata da dolori addominali e dall’urgenza di andare in bagno. In presenza di un’infezione intestinale, si manifestano anche nausea e vomito.

La diarrea può essere acuta o cronica. La prima dura meno di una settimana è può essere provocata da un’infezione da virus o batteri (gastroenterite), da un’intossicazione alimentare oppure dall’assunzione di farmaci. La seconda può protrarsi per oltre un mese e può essere indotta da una patologia infiammatoria dell’intestino, dalla sindrome dell’intestino irritabile o dal malassorbimento dei cibi nell’intestino tenue.

Quali malattie si possono associare alla diarrea?

La diarrea è causata da un passaggio troppo veloce delle feci nell’intestino crasso: non permanendo il tempo sufficiente all’interno di esso, le feci non arrivano ad assumere la giusta consistenza ed escono quasi liquide.

Il disturbo può essere provocato da numerose patologie, tra le quali:

  • AIDS;
  • allergie e intolleranze alimentari;
  • appendicite;
  • colite;
  • diverticolite;
  • ebola;
  • endometriosi;
  • gastrite e gastroenterite;
  • ipertiroidismo;
  • malaria;
  • peritonite;
  • polipi intestinali;
  • salmonella;
  • sindrome dell’intestino irritabile;
  • tifo;
  • tumore del colon-retto o dell’ano;
  • ulcera peptica.

Trattamenti

Il trattamento varia a seconda della causa scatenante, ma esistono alcune regole di base per affrontare un attacco di diarrea. Poiché durante le scariche si perdono molti liquidi e sali minerali, è innanzitutto importante che il paziente eviti di disidratarsi e reintegri con acqua, zuccheri e sali. Occorre inoltre ripristinare la flora intestinale alterata assumendo fermenti lattici, e mangiare cibi semplici come riso in bianco con olio a crudo e crackers.

Quando rivolgersi subito al medico

Se gli attacchi di diarrea si protraggono per più di due giorni e si accompagnano a febbre alta, vomito, dolori addominali o tracce di sangue nelle feci, è bene consultare un medico.

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