La presenza di sangue delle urine (ematuria) può essere la spia di problemi di salute molto vari, che vanno da un’infezione delle vie urinarie a una colica renale o un tumore. Le urine si presentano di colore rosa, rosso o bruno, a seconda della quantità di sangue presente e della durata del suo ristagno nella vescica. A volte il sangue non è visibile a occhio nudo (ematuria microscopica) e può emergere casualmente dalle analisi delle urine.
Le cause più frequenti di tale disturbo sono un’infezione della vescica (cistite) o della prostata (prostatite), oppure calcoli delle vie urinarie. Se l’ematuria è abbondante, persistente, si accompagna a piedi e gambe gonfie, pressione alta ed età avanzata, potrebbe essere la spia di patologie più importanti.
Quali patologie si possono associare al sangue nelle urine?
Tra le possibili malattie associabili all’ematuria ci sono:
- anemia falciforme;
- calcoli renali;
- cistite, prostatite, clamidia;
- colica renale;
- cisti dei reni;
- ebola;
- gonorrea;
- insufficienza renale;
- ipertrofia prostatica benigna;
- orchite;
- tumore a testicoli, rene, prostata o vescica;
- uretrite.
Quando rivolgersi al medico?
In presenza di sangue nelle urine è sempre bene sentire il parere del medico, al massimo entro due giorni dalla prima manifestazione del sintomo: in alcuni casi il problema potrebbe essere di poca importanza, in altri potrebbe essere più serio e richiedere un intervento tempestivo. È invece consigliato rivolgersi immediatamente a un medico se la quantità di sangue è notevole, se si ha difficoltà a urinare o si prova molto dolore durante la minzione.
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