La stanchezza, o astenia, è una sensazione piuttosto comune caratterizzata da una mancanza di forze e dall’urgenza di riposarsi, che può presentarsi in maniera occasionale (a seguito di uno sforzo psico-fisico intenso o l’assunzione di alcuni farmaci), prolungarsi nel tempo (in caso di tiroide lenta) o essere cronica (sindrome da stanchezza cronica).
Nei pazienti anziani è più frequente che un’astenia improvvisa sia il primo sintomo di una malattia: quando si manifesta non va quindi sottovalutata o ritenuta un effetto normale dell’età avanzata.
Quali patologie si possono associare alla stanchezza?
Quasi tutte le malattie, gravi e meno gravi, provocano spossatezza. Tuttavia, ce ne sono alcune che hanno la stanchezza tra i sintomi principali, come per esempio:
- anemia;
- diabete;
- ipotiroidismo;
- depressione;
- encefalomielite mialgica;
- disturbi del sonno (apnea notturna, insonnia).
Altre patologie associabili alla stanchezza sono:
- broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO);
- fibromialgia;
- infarto del miocardio;
- insufficienza epatica o renale;
- ipoglicemia;
- ipotensione;
- mononucleosi;
- tumore.
Quando rivolgersi al medico?
Se la stanchezza non si risolve con il riposo, ed è ricorrente e duratura a tal punto da incidere sulla qualità della vita del paziente, è bene consultare un medico che valuterà se sono necessari degli accertamenti clinici e quali.
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