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Il 'Cinema che cura' progetto di sostegno alle donne con tumore al Gemelli

Un innovativo progetto di medicina complementare per le donne affette da tumori ginecologici prevede l’utilizzo del cinema come strumento di supporto psicologico. È il progetto 'Cinema che cura' del Policlinico Gemelli di Roma.

"La psicologia personalizzata - afferma Daniela Chieffo, responsabile della Uos di Psicologia Clinica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs - interviene attraverso strumenti individualizzati. In questo progetto il modello di intervento utilizza il cinema come strumento di lavoro psicologico clinico, con l’obiettivo di supportare le pazienti nel processo di elaborazione della malattia e di facilitare la relazione psiche-soma, talvolta fratturata dalla malattia o dai cambiamenti che questa comporta".

La ricerca è scandita da incontri di gruppo e proiezioni di film, con tre momenti di valutazione psico-oncologici: al tempo zero, a 3 e a 6 mesi. Il primo gruppo di pazienti coinvolte nella ricerca è costituito da 15 donne, seguite presso la Uoc di Ginecologia oncologica e il Day hospital dei tumori femminili del Gemelli. È previsto anche il monitoraggio di un gruppo di caregiver e familiari di queste pazienti.

Per questo progetto – spiega Chieffo - sono stati selezionati film con sollecitazioni positive, che aiuteranno a condurre il gruppo attraverso un processo di esplorazione, riconoscimento ed elaborazione delle tematiche psicologiche connesse al percorso di cura oncologico. Il gruppo costituisce un potente strumento emotivo e cognitivo di lavoro e di apprendimento; al suo interno si sviluppano la coesione, l’accettazione, l’universalizzazione delle emozioni, che permettono di scoprire che la sofferenza non è solo propria ma può essere condivisa".

La programmazione dei film sarà quindicinale e, nel rispetto delle procedure anti Covid-19, sarà effettuata in streaming, grazie alla partnership di MediCinema Italia Onlus con Infinity+ e Chili. Anche gli incontri tra le pazienti e le psicologhe sono previsti su piattaforma digitale. "Questo progetto – commenta Fulvia Salvi, presidente MediCinema Italia Onlus - rappresenta un passo importante nella ricerca sperimentale psicologica a tutela delle donne in cura oncologica ginecologica. Poter usare il cinema come cura può divenire una metodologia e un valido strumento di sostegno clinico per queste patologie".

07/05/2021

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