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Il mal d’auto, o cinetosi, è un disturbo molto diffuso che interessa in modo particolare i bambini e che può rendere estremamente complicato affrontare viaggi e spostamenti. Per evitare che il percorso per raggiungere la meta della tanto ambita vacanza si trasformi in un incubo, proviamo a capire come alleviare i sintomi della cinetosi.

Cos’è la cinetosi

Chiamata comunemente mal d’auto, la cinetosi può verificarsi in realtà in tutte quelle situazioni che prevedono un movimento passivo, quindi anche in nave o in aereo, oppure dopo movimenti rotatori del corpo e della testa. Questo fenomeno dipende dal sistema vestibolare, un componente che regola l'equilibrio e che si trova situato nell'orecchio interno. La cinetosi si presenta quando manca la sincronizzazione fra l'impulso visivo inviato al cervello e quello proveniente dal sistema vestibolare. Anche un eccesso di stimoli visivi può causare questo disturbo, come lo scorrere del paesaggio laterale in contrapposizione al corpo fermo.

I sintomi più comuni sono: pallore, sbadigli, sudorazione fredda, nausea e vomito.

Con il passare degli anni il mal d’auto di solito si attenua per poi scomparire, ma in alcuni casi permane anche in età adulta.

Come si previene: accorgimenti utili

Esistono alcuni accorgimenti da adottare per diminuire il disagio dovuto al mal di macchina e permettere viaggi più tranquilli:

  • partire di notte o alla mattina presto, in modo che il bambino abbia ancora sonno e sia propenso ad addormentarsi;
  • il bambino dovrebbe fare una piccola colazione e spuntini durante il percorso con cracker o grissini;
  • evitare sia prima che durante il viaggio il consumo di succhi e bevande gassate, da sostituire con piccoli sorsi di acqua;
  • mantenere una guida tranquilla e regolare, senza forti accelerazioni o frenate, soprattutto in curva;
  • evitare il più possibile di sottoporre il bambino a odori intensi, come benzina o anche aria viziata;
  • effettuare brevi soste ogni 2-3 ore, facendo scendere il bambino dalla macchina e facendogli fare qualche passo;
  • cercare di tenere l’aria nell’abitacolo fresca, utilizzando l’aria condizionata con moderazione e aprendo a volte i finestrini;
  • provare a distrarre il bambino, con canzoni e musica per esempio;
  • non farlo leggere o giocare con videogiochi;
  • consigliare al bambino di non guardare dal finestrino laterale ma solo davanti a sé.

Rimedi farmacologici e non

In caso di problemi persistenti, il pediatra potrebbe prescrivere per viaggi particolarmente lunghi farmaci specifici, sotto forma di capsule molli o di gomma da masticare, a base per esempio di dimenidrinato. Le capsule vanno di solito assumere mezz’ora prima di partire e poi ogni 4-6 ore, mentre la gomma va utilizzata non appena compaiono i primi sintomi.

Inoltre, sono disponibili dei braccialetti che sfruttano i principi dell’agopuntura e della digitopressione della medicina cinese, da indossare mezz'ora prima della partenza. Ogni braccialetto è dotato di un bottone di plastica a forma di cupola verso l’interno, che deve essere posizionato sul cosiddetto punto P6 dell’agopuntura, che si trova a circa 2-3 dita di distanza dalla piega del polso. I braccialetti non presentano effetti collaterali e possono essere utilizzati anche dai bambini più piccoli.

05/08/2022

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