Il mal di schiena è un problema molto diffuso: più dell’80% delle persone sperimenta questo disturbo almeno una volta nella vita. I fattori che causano dolore possono essere diversi, ma i sintomi spesso sono gli stessi. Ecco perché le persone con mal di schiena cronico potrebbero minimizzare la causa sottostante del dolore e arrivare a una diagnosi corretta dopo 7-8 anni, attraverso percorsi diagnostico-terapeutici complessi (Dati EMAS- European Map of Axial Spondyloarthritis).
Con l’obiettivo di supportare chi soffre di questo disturbo e dare ai pazienti un’informazione utile e completa, parte la campagna di sensibilizzazione “Mal di schiena da incubo” promossa da Novartis con il patrocinio delle associazioni dei pazienti e in collaborazione con Postura da Paura.
L’iniziativa si svilupperà principalmente sulla Rete tramite una campagna digital, una sezione dedicata sul sito www.saichelasa.it, i canali Facebook e Instagram e un programma di esercizi pensati per il benessere della schiena a cura di ‘Postura da Paura’.
Anche se si presentano con sintomi simili, esistono due tipi di mal di schiena: quello meccanico e quello infiammatorio (spondiloartrite). La corretta diagnosi permette di attivare il percorso terapeutico giusto e risolvere il problema perché la causa del dolore infiammatorio e quella del dolore meccanico sono diverse e richiedono trattamenti differenti.
La campagna vuole sensibilizzare proprio sul mal di schiena infiammatorio, cioè la spondiloartrite, una patologia sottodiagnosticata e spesso invalidante, che colpisce circa un adulto su 5, cioè il 20% della popolazione adulta. Spesso, la spondiloartrite compare prima dei 40 anni ed è caratterizzato da: persistenza del dolore per 3 o più mesi, rigidità mattutina che migliora con il movimento o con l'esercizio fisico e dolore intermittente alle natiche. I sintomi peggiorano con il riposo, si intensificano specialmente al mattino o durante la notte. Questo disagio può influire sulla qualità del sonno ed è uno dei motivi per cui molte persone con mal di schiena infiammatorio presentano anche disturbi del sonno.
Riferire al medico di medicina generale i sintomi in modo preciso è molto importante perché può facilitare il percorso diagnostico e individuare rapidamente la causa del mal di schiena, fattore determinante per indirizzare verso lo specialista di riferimento che, in questo caso è il reumatologo, che può identificare la patologia, velocizzare il percorso terapeutico, migliorare la gestione del dolore e ridurne così l’impatto sulla qualità di vita.
L’esercizio fisico, se praticato con costanza e con i giusti movimenti può essere un beneficio. Per questo Novartis, in collaborazione con Postura da Paura, ha realizzato una serie di video pensati appositamente per chi soffre di mal di schiena. Sui canali social Facebook @Saichelasa e Instagram @Saichelasa, un nuovo video a settimana con consigli ed esercizi da svolgere comodamente da casa per controllare meglio questa patologia e migliorare la qualità della vita. L’esperta e fondatrice di Postura da Paura, Sara Compagni, farà da guida nella conduzione degli esercizi del “Programma da incubo”, titolo pensato appositamente per esorcizzare il dolore di chi soffre di spondiloartrite. Inoltre nella sezione dedicata alla campagna sul sito www.maldischienadaincubo.it è possibile trovare informazioni utili, consigli pratici e un importante test di valutazione dei sintomi del mal di schiena.
“Mal di Schiena da incubo” è patrocinata dalle principali Associazioni di Pazienti, APMARR- Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, AMRER - Ass. Malati Reumatici Emilia Romagna, ANMAR - Associazione Nazionale Malati Reumatici e ONDA - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
31/05/2021
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