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Secondo l’ultimo rapporto sulla “Qualità dell’ambiente urbano” redatto dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) le emissioni prodotte da caldaie, stufe e caminetti sono responsabili di più del 60% delle polveri sottili Pm10 presenti nell’atmosfera, sebbene in funzione da metà ottobre a metà aprile.

Caro bollette

Oltre all’aspetto ambientale, a incidere è anche quello economico, in particolar modo quest’anno in cui, stima l'Autorità di regolazione per l'energia reti e ambiente (Arera), con l’inizio del 2022 le bollette di gas e luce degli italiani subiranno un aumento inevitabile, dell'ordine del 50 per cento per l'elettricità e del 40% per il gas, a causa dell'impennata del costo delle materie prime. Non solo, per Confcommercio la crisi dei mercati del gas e dell’elettricità, unita all'inflazione dei primi mesi dell’anno, porterà a un caro bollette di 11 miliardi per le famiglie.

Come avere una casa calda senza sprechi

Impianti poco efficienti, pareti mal isolate e infissi che lasciano disperdere calore sono tra le principali cause dell’aumento dei consumi e quindi di un maggior inquinamento.

Spesso, però, una riduzione dei consumi, e di conseguenza delle emissioni, può partire dai nostri comportamenti. Ecco quindi alcuni consigli su cosa fare e su quali errori evitare per consumare meglio e spendere meno. Avere una casa calda senza sprechi è possibile. Innanzitutto, occorre impostare bene il termostato, con un massimo di temperatura sui 20 gradi, tenendo conto che da quel momento ogni grado in più è una spesa aggiuntiva del 7 per cento. Così si risparmia fino al 15 per cento sulla bolletta del gas. Ovviamente, oltre agli spifferi dalle finestre, vanno evitati gli sbalzi termici quando usciamo perché causano mal di gola, febbre e raffreddore. Meglio un maglione di lana in più che andare in giro per casa con la t-shirt.

Le regole per una corretta gestione del riscaldamento domestico

Per risparmiare è importante modificare le proprie abitudini di consumo e puntare sull’efficienza energetica.

Ma per poter ottenere il risparmio desiderato è fondamentale che il termostato funzioni correttamente: per questo motivo è necessaria la manutenzione della caldaia e dei termosifoni. È la prima regola in fatto di sicurezza, risparmio e salvaguardia dell’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare.

Una volta effettuato il controllo, un primo passo da fare è quello di impostare la temperatura degli ambienti al minimo, intorno ai 20 gradi: si evitano così le inutili dispersioni di calore e si può risparmiare fino al 15 per cento su gas e riscaldamento. Scaldare eccessivamente la casa può danneggiare la salute e le tasche: la normativa prevede una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.

Risparmiare sui costi ed evitare tutti gli sprechi di energia è possibile. La soluzione più indicata consiste nel mantenere il riscaldamento acceso lungo tutta la giornata a una temperatura minima che possa comunque mantenere il calore e ridurre l’umidità all’interno dell’ambiente domestico. Non tutti sanno che una caldaia regolata al “minimo” rende molto di più rispetto ad un funzionamento ad alta temperatura perché la quota di calore perso nei fumi è inferiore.

Per non disperdere il calore, è bene evitare ostacoli (tende o mobili) davanti e sopra i termosifoni. Anche usare i radiatori come asciuga biancheria non permette la diffusione del calore verso l’ambiente ed è causa di sprechi. Inoltre, per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, quindi le finestre non vanno lasciate aperte troppo a lungo in quanto comporta inutili dispersioni di calore.

I moderni impianti di riscaldamento sono dotati inoltre di un dispositivo capace non solo di programmare il termostato in maniera discontinua ma anche di regolare la temperatura di mandata dell’acqua. Dunque, mantenendo la caldaia accesa al minimo e la temperatura di mandata dell’acqua bassa, si ottiene un risparmio del 15 per cento.

Anche semplici accorgimenti, come schermare le finestre durante la notte, installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, scansare tende o mobili davanti ai radiatori possono contribuire a scaldare meglio l’abitazione e quindi a salvaguardare l’ambiente e a risparmiare sulle bollette.

Come mantenere la giusta temperatura

Una volta riscaldato l’ambiente è necessario mantenere la giusta temperatura, basta seguire alcuni ma semplici consigli:

  • fare in modo che la casa sia ben isolata e verificare che sia l’interno che l’esterno o l’intercapedine delle pareti sia coibentata;
  • anche il soffitto della cantina o del garage deve essere coibentato, così da evitare dispersioni di calore;
  • applicare i doppi vetri o nuovi infissi per evitare gli spifferi dalle finestre e dalle porte. In alternativa sono utili i paraspifferi. Inoltre, occorre schermare le finestre durante la notte: chiudendo persiane e tapparelle o disponendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno;
  • verificare il buon funzionamento dei caloriferi e valutare se è il caso di installare sui radiatori le valvole termostatiche, in grado di variare la temperatura a seconda delle esigenze;
  • se necessario, provvedere all’installazione di altri sistemi di riscaldamento (elettroradiatori a basso consumo, stufe a pellet o il riscaldamento a pavimento);
  • per avere sempre l’acqua calda, è importante isolare i tubi tra boiler e serbatoio, soprattutto se questo si trova nel sottotetto. Le condutture poste nel sottotetto andranno invece isolate nella parte alta e non in quella inferiore: solo così riceveranno il calore proveniente dai locali sottostanti.
  • Anche fare un check-up sullo stato di salute della casa fa la differenza, così come semplici accorgimenti: schermare le finestre durante la notte, installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, scansare tende o mobili davanti ai radiatori possono contribuire a scaldare meglio l’abitazione e quindi a salvaguardare l’ambiente e a risparmiare sulle bollette, come suggerisce una guida pratica messa a punto da Ena, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibili.
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