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Il Ddl defibrillatori è legge. In queste settimane la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato in sede legislativa all'unanimità la proposta di legge sull'installazione dei defibrillatori in ambito extraospedaliero (scuole uffici, stazioni, mezzi di trasporto), alla cui votazione ho partecipato con orgoglio in rappresentanza del Governo.” Si tratta di un provvedimento molto importante che ci permetterà di salvare numerose vite umane, aiutandoci a diffondere la cultura della prevenzione, della sicurezza e del primo soccorso". Ad annunciarlo in una nota è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute.

"Le misure previste nella norma - spiega - hanno infatti l'obiettivo di incrementare il coinvolgimento dei cittadini nel primo soccorso e dare loro gli strumenti per agire correttamente e con efficacia. Nel Ddl defibrillatori sono presenti tutti gli elementi che potrebbero migliorare sostanzialmente la capacità di soccorrere e salvare le vittime di arresto cardiaco".

"Tra le misure più significative previste", ricorda il sottosegretario: "La diffusione e utilizzazione maggiore e pianificata dei defibrillatori sul territorio nei luoghi pubblici e di lavoro, la formazione in ambito scolastico sulla rianimazione cardiopolmonare di base, la realizzazione di un'applicazione nazionale per la geolocalizzazione dei soccorritori e dei defibrillatori su tutto il territorio nazionale al fine di individuarne i più vicini al luogo dove si è verificata l'emergenza, l'ideazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione in materia di primo soccorso e di uso dei dispositivi, l'assistenza delle centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118, durante le chiamate d'emergenza, per le manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e per l'uso del defibrillatore".

"La nuova legge sui defibrillatori automatici esterni (Dae) rappresenta una tutela per la vita e la salute delle persone perché introduce elementi che migliorano il primo soccorso in caso di arresto cardiaco”, sottolinea è Andrea Scapigliati, past president e membro del consiglio direttivo di Italian Resuscitation Council (Irc), società scientifica senza scopo di lucro, riconosciuta dal ministero della Salute, che unisce medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare e che ha contribuito con le audizioni in Commissione Affari sociali della Camera alla definizione dei contenuti della legge approvata oggi definitivamente. “E' importante -  continua Scapigliati - che si arrivi a un'applicazione rapida ed efficace del testo di legge attraverso, per esempio, l'introduzione di criteri uniformi per la diffusione dei Dae nei luoghi pubblici e negli impianti sportivi, la creazione di una mappa nazionale geolocalizzata" di questi defibrillatori "che permetta di individuarli rapidamente grazie alle applicazioni per cellulari e l'avvio della formazione a scuola".

"E' obiettivo di Irc continuare a collaborare con le istituzioni per la sensibilizzazione e la formazione dei cittadini sul primo soccorso", ha aggiunto Scapigliati, commentando l'ok alla legge che prevede novità come l'obbligo dell'introduzione a scuola dell'insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, l'obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori, e uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi 5 anni dei Dae in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi).

I dati aiutano a capire la portata del problema. In Europa, ricorda l'Irc in una nota, si verificano ogni anno circa 400.000 arresti cardiaci (60.000 in Italia), e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. La percentuale di sopravvivenza è dell'8%.

Fra le misure previste dalla nuova legge c'è anche l'obbligo per il 118 di fornire ai cittadini le istruzioni telefoniche per riconoscere l'arresto cardiaco, per fare il massaggio cardiaco e per utilizzare il Dae e l'introduzione di applicazioni per la geolocalizzazione dei Dae. La legge inoltre stabilisce che, in assenza di personale sanitario o di personale non sanitario, ma formato sul primo soccorso, anche i cittadini comuni, che non hanno ricevuto una formazione specifica, siano autorizzati a utilizzare questi strumenti. Molti di questi punti sono presenti anche nelle nuove linee guida europee sul primo soccorso recentemente aggiornate e pubblicate da European Resuscitation Council (Erc), di cui Irc è parte, sulla base delle raccomandazioni di International Liaison Committee on Resuscitation (Ilcor). L'Irc sta curando la traduzione in italiano del documento. "La nuova legge - si legge nella nota - colloca l'Italia all’avanguardia sul piano della riforma del primo soccorso".

09/08/2021

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