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Spasmi del viso, scrollata di spalle, torsione della testa, ma anche vocalizzi, colpi di tosse e parole (talvolta parolacce) emesse ad alta voce. Sono solo alcuni dei tic motori e vocali tipici della sindrome di Tourette, patologia neuropsichiatrica (colpisce il cervello e il comportamento) caratterizzata appunto dall'emissione, spesso combinata, di rumori e suoni involontari e incontrollati, oltre che da movimenti del volto o degli arti. Non a caso è nota come la “malattia dei tic”, improvvisi e ripetitivi.

Quasi sconosciuta in Italia, sebbene affligga circa un individuo su 100, ad accendere recentemente i riflettori sulla sindrome di Tourette, dal nome del neurologo francese Gilles de la Tourette che verso la fine dell’Ottocento la individuò e ne descrisse un quadro clinico, sono state alcune celebrità.

A soffrire di questo disturbo neurologico troviamo infatti il rapper statunitense Eminem, la cantautrice Usa Billie Eilish, l’attore italiano Alessandro Borghi e l’ex calciatore inglese Paul Gascoigne. Personaggi illustri di oggi ma anche del passato, come il compositore e musicista austriaco Wolfgang Amadeus Mozart: tutti colpiti dalla patologia che compare durante l'infanzia e può persistere in età adulta. In molti casi – secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss) - la sindrome di Tourette è a diffusione famigliare ed è spesso associata al disturbo ossessivo-compulsivo o al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

“Non c'è una volta in cui io non abbia dei tic. Durante il giorno muovo costantemente le orecchie avanti e indietro, alzo le sopracciglia e schiocco la mandibola, contraggo il braccio, contraggo i muscoli. Sono cose che non si notano mentre stai parlando con me, tuttavia per me sono molto estenuanti. La gente ride quando ne parlo e crede sia divertente, ma per me è offensivo”. Così la cantautrice Billie Eilish, ospite di David Letterman nel suo ultimo show My Next Guest Needs No Introduction, lo scorso 24 maggio ha descritto la sindrome di Tourette che le è stata diagnosticata quando aveva 11 anni e di cui aveva già parlato nel 2018 su Instagram in seguito alla pubblicazione di un video in cui i suoi tic erano evidenti.

Non solo la giovane cantante. A parlare della “sua” malattia anche un altro personaggio del mondo dello spettacolo. “A lungo ho pensato di avere dei tic, invece era Sindrome di Tourette – ha raccontato in un’intervista del 2021 l’attore Alessandro Borghi -. È una sindrome neurologica, con vari sintomi: io ho gli spasmi o mi soffio sulle dita. Dopo la diagnosi ho smesso di considerarlo un problema, perché almeno adesso so che cosa ho”.

Di recente ne ha parlato il comico italiano Claudio Colica, membro del duo comico “Le Coliche”, anch’egli tourettico: “Io ho tantissimi tic, uno per ogni parte del corpo”, ha confessato a un giornalista. “Se non faccio tic per tanto tempo”, ha spiegato il giovane comico, “è come se sentissi quella parte del corpo che comincia a indolenzirsi, ad addormentarsi… sento il bisogno di risvegliarla”.

Le cause della sindrome di Tourette ad oggi non sono ancora note, anche se si ipotizza che all’origine vi possa essere una disfunzione a livello neurologico di alcune specifiche aree del cervello, note come gangli della base, responsabili del controllo dei movimenti del corpo.

Negli individui malati, quindi, sarebbe presente una disfunzione nei gangli della base che a sua volta darebbe luogo ai tic caratteristici.

Attualmente non esiste una terapia specifica per la sindrome di Tourette, ma cure che possono aiutare a tenere sotto controllo i sintomi principali, per esempio attraverso il ricorso alla psicoterapia di tipo cognitivo - comportamentale o, a volte, a farmaci.

I tic generalmente non sono un grosso problema per la salute generale, sebbene alcuni spasmi motori possano risultare dolorosi, ma soffrirne può determinare problemi relazionali e sociali, portando, per esempio, a isolamento, imbarazzo, poca autostima. Per questo motivo molti non amano parlare della malattia, che in genere si manifesta durante l’infanzia. I sintomi si manifestano a circa sette anni di età e diventano più pronunciati verso i 10-11 anni.

I bambini colpiti dalla sindrome di Tourette hanno, di solito, anche altre malattie associate allo sviluppo del comportamento. Nello specifico: disturbo ossessivo compulsivo (OCD), malattia caratterizzata da pensieri ossessivi indesiderati e persistenti e da comportamenti irrefrenabili apparentemente privi di scopo come, per esempio, lavarsi continuamente le mani per il timore di contrarre una grave malattia; disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), malattia del comportamento caratterizzata da difficoltà di attenzione e di concentrazione, di controllo degli impulsi e da iperattività.

La sindrome di Tourette può scomparire nell’adolescenza ma anche persistere in età adulta.

29/08/2022

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