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È in arrivo una norma per garantire a chi soffre di celiachia di poter acquistare con i buoni del Servizio sanitario nazionale i prodotti senza glutine (proteina alla quale i pazienti affetti da celiachia sono intolleranti), in tutto il territorio nazionale senza alcuna restrizione territoriale e in ogni canale di vendita, quindi non solo in farmacia.

Le diagnosi di celiachia non si sono fermate durante la pandemia. "Il 2020 è stato un anno particolare dove l’epidemia da Covid-19 ha reso difficile l’accesso alle diagnosi e alle cure ma, nonostante questo, in Italia sono state eseguite 7.729 nuove diagnosi di celiachia". Lo sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza, nella prefazione della Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia (anno 2020).

Il report individua anche le regioni che, in assoluto, registrano più pazienti celiaci. Ai primi posti ci sono la Lombardia (42.440), Lazio (23.633) e Campania (22.542), con un totale di oltre 233mila persone affette.

"Per garantire la dieta senza glutine anche in piena pandemia, il ministero ha provveduto a supportare le Regioni nella gestione dei celiaci fuori sede e a confezionare, in collaborazione con il ministero dell’Economia e delle finanze, la bozza della norma che ha come obiettivo l’acquisto dei prodotti senza glutine al di fuori della regione di residenza o del domicilio sanitario del paziente celiaco e la spendibilità del buono in tutti i canali di vendita", ha aggiunto il ministro.

"Per favorire una corretta alimentazione anche fuori casa, il ministero della Salute ha continuato a impegnare e distribuire i fondi statali per garantire i pasti senza glutine nelle mense e la formazione degli operatori del settore alimentare - ha continuato Speranza. Le attività di tutela della salute non si sono mai fermate grazie al costante lavoro di collaborazione tra istituzioni, associazioni e imprese che ogni giorno, e senza sosta, contribuiscono a salvaguardare la salute di tutti noi; questo documento è l’occasione per ringraziare ancora una volta il nostro prezioso Servizio sanitario nazionale".

24/02/2022

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