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Secondo gli ultimi dati dell’Aifa, nel 2022 il consumo degli antibiotici sistemici segnala un incremento del 24% rispetto al 2021. "Oggi insieme all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) lanciamo la campagna di informazione e sensibilizzazione che, grazie alla collaborazione del Dipartimento dell’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, sarà diffusa ampiamente su tv, radio e altri canali di comunicazione. La resistenza antimicrobica e in particolare l’antibioticoresistenza è attualmente considerata una delle principali minacce per la sanità pubblica a livello globale". Queste le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo intervento alla presentazione della Giornata europea e settimana mondiale per l’uso prudente degli antibiotici. 

"L’uso eccessivo e improprio di antibiotici in ambito umano, veterinario e zootecnico, insieme alla diffusione purtroppo ancora elevata dalle infezioni correlate all’assistenza sanitaria, sono i principali fattori alla base dello sviluppo dell’antimicrobicoresistenza", ha evidenziato Schillaci. 

Dai dati della Tessera sanitaria si stima che nel 2022, "tre persone su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici, con livelli d’uso più elevati nei bambini fino a 4 anni di età e nelle persone con più di 75 anni", ha sottolineato il ministro. "Questo - ha aggiunto - fa capire quanto sia urgente promuovere un uso appropriato degli antibiotici, facendo leva sulla corretta informazione, sulla responsabilità individuale e sul miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva". 

Contro ceppi batterici resistenti, "l’Italia ha già messo in campo un forte impegno, che va in questa direzione, attraverso il Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza 2022-2025. Come sapete - ha ricordato il ministro Schillaci - i tre pilastri del Pncar sono la sorveglianza, la prevenzione delle infezioni e l’uso corretto degli antibiotici. Per garantire che il governo del Piano sia efficace e in linea con i principi del Piano nazionale della prevenzione 2020–2025, sono stati istituiti una Cabina di regia, nel maggio scorso, e il Gruppo tecnico di coordinamento, necessario all’attuazione del Piano, con 13 gruppi di lavoro tematici". 

"La strategia che seguiamo è articolata su più fronti – prosegue Schillaci - Tra questi, c’è il rafforzamento della prevenzione e della sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza in ambito ospedaliero e comunitario. Per contrastarle è fondamentale ridurre il numero complessivo delle infezioni, anche puntando ovviamente sulle vaccinazioni. A tale riguardo siamo impegnati sia nella promozione attiva delle vaccinazioni che nel sostegno allo sviluppo di vaccini contro ceppi batterici resistenti. Però credo che un ruolo fondamentale spetti all’innovazione e alla ricerca, in ogni ambito: nella prevenzione, nella diagnosi e nella terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici". 

"Fattore irrinunciabile è poi una formazione adeguata degli operatori sanitari. È importante che i programmi di formazione continua e i curricula includano anche una formazione intersettoriale obbligatoria sulla prevenzione e controllo delle infezioni, sui rischi ambientali e sulla biosicurezza che sono tutti associati all'antimicrobico resistenza. Su questo obiettivo è concentrato il Piano straordinario di formazione sulle infezioni ospedaliere che stiamo portando avanti nell’ambito del Pnrr. L’altro grande tema - ha concluso - che ho citato all’inizio è la promozione di un uso appropriato degli antibiotici, un obiettivo che si può raggiungere solo investendo sull’empowerment del cittadino, sensibilizzandolo, come facciamo con questo spot, sull’importanza di affidarsi al medico di medicina generale che nell’ambito di un’alleanza terapeutica garantisce appropriatezza delle prescrizioni".

17/11/2023

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