Contro l’impennata di bronchioliti nei più piccoli, “gli adulti devono indossare le mascherine nei luoghi affollati e chiusi” senza dimenticare di fare “molta attenzione all’igiene di mani e giochi”. È la raccomandazione della Società italiana di neonatologia (Sin) per cercare di arginare o quanto meno limitare la trasmissione di virus respiratori: non solo Covid, ma influenza e virus respiratorio sinciziale, che stanno mettendo pressione alle strutture sanitarie dedicate ai più piccoli.
"Parliamo della necessità di un'attenta igiene delle mani" e "anche con i giochi. A casa, negli asili, negli studi medici è fondamentale. Così come il ricorso all'uso della mascherina: può essere considerato fastidioso ma è assolutamente di grandissima efficacia". È l'appello rivolto agli adulti da Andrea Dotta, componente del Consiglio direttivo della Sin. Obiettivo: proteggere i bambini in questa stagione intensa di infezioni respiratorie, complice la caduta delle 'barriere' anti-Covid. A impegnare sono in particolare i tanti casi di bronchioliti da Rsv e le coinfezioni con virus influenzali che riempiono i reparti dei neonati.
"Il virus respiratorio sinciziale non è di pertinenza solo infantile, ma lo abbiamo tutti noi", avverte Dotta. Da qui l'invito a non mandare in pensione le mascherine. I bambini più piccoli sono "quelli a maggior rischio di ricovero, ma il serbatoio del virus sono i più grandi che anche possono avere una sintomatologia, e gli adulti che spesso sottovalutano delle sintomatologie e invece poi sono infezioni che possono essere trasmesse a soggetti a rischio".
Quindi come armi non c'è "soltanto la profilassi" con i monoclonali "nelle categorie che sono indicate, le quali devono assolutamente farla". Ci sono anche le misure anti-contagio che sono diventate routine con Covid. "Noi - dice Dotta - suggeriamo assolutamente l'utilizzo della mascherina laddove ci sono concentrazioni di persone o in studi medici, supermercati" e così via. "È quello che ci ha aiutato l'anno scorso, in quel caso la motivazione per cui le abbiamo usate era stata la ripresa di Covid, che ci auguriamo assolutamente non accada quest'anno". In questo momento, "fortunatamente", per quanto riguarda Sars-CoV-2 nei bambini piccoli, "soprattutto in termini di clinica e quindi di necessità di ricovero, il suo impatto è minore".
19/12/2022
Curated Tags