It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.

La dieta vegana attrae sempre più persone in tutto il mondo e anche in Italia la tendenza è in crescita. Infatti, secondo i dati del Rapporto Italia Eurispes 2021, si dichiara genericamente veg l'8,2% degli intervistati, di cui il 5,8% afferma di seguire il vegetarianesimo e il 2,4% si attiene alle indicazioni prettamente vegane.
Ma cosa implica esattamente un’alimentazione vegana e come è possibile seguirla correttamente senza mettere a rischio la salute dell'organismo?

Dieta vegetariana e vegana: differenze e rischi

Se la dieta vegetariana prevede l’esclusione solo di carne e pesce, quella vegana elimina invece tutti i derivati di origine animale, quindi anche i latticini, le uova e il mie-le. Per i vegani, sono ammessi soltanto alimenti di origine vegetale, scelta che rende più complicata l’adozione di un regime equilibrato e salutare, che includa tutte le sostanze nutritive essenziali, nelle giuste proporzioni. Il rischio maggiore è che si vengano a creare carenze, soprattutto per quanto riguarda proteine, vitamina B12, calcio, ferro, zinco e acidi grassi omega-3.

Accorgimenti per impostare una dieta vegana salutare

Innanzitutto, se si intende adottare una dieta di stampo vegano, è importante verificare con il medico che non siano presenti controindicazioni nel proprio quadro clinico. In seguito, bisogna evitare il fai da te e chiedere una consulenza specifica a un nutrizionista, che aiuti a impostare questo nuovo regime in maniera adeguata. 
Inoltre, sarebbe meglio non effettuare un passaggio brusco da un’alimentazione onnivora a una vegana, ma procedere in maniera graduale, in modo da lasciare il tempo all’intestino di abituarsi a maggiori quantità di legumi e cereali integrali.

Gli alimenti della piramide alimentare vegana

Per capire meglio come funziona una dieta vegana, sono da considerare 6 gruppi di alimenti, che vanno a costruire la piramide alimentare, ovvero lo schema che rappresenta le porzioni raccomandate di ogni tipologia di cibo.

I 6 gruppi alimentari sono:

  • cereali, che comprendono pane, pasta, riso, frumento, mais, miglio, orzo, avena, segale, farro, grano saraceno, kamut, quinoa, bulgur e cous cous. Per ottenere un apporto bilanciato di sostanze nutritive, l’ideale è abbinare un piatto di cereali, preferibilmente integrali, che sono ricchi di fibre, a carboidrati complessi, protei-ne, vitamina B, E, ferro e zinco;
  • cibi proteici, ovvero legumi, prodotti a base di soia, come latte e yogurt di soia, tofu e tempeh, e di glutine di frumento, come il seitan. Questi prodotti forniscono sia proteine che minerali, fibre, vitamine e acidi grassi essenziali;
  • verdure, questo gruppo, fulcro del regime vegano, deve includere diverse tipologie di alimenti, per fare un pieno di vitamina C, betacarotene, licopene, ferro, calcio e fibre. Sono consigliate soprattutto le verdure a foglia verde scuro e le crucifere, come broccoli, cavoli, cavolfiori;
  • frutta, importante fonte di fibre, vitamina C e betacarotene. Sono raccomandati in particolare agrumi, meloni, fragole. La frutta andrebbe assunta intera, piuttosto che sotto forma di succhi, per preservarne il contenuto di fibre;
  • frutta secca e semi, elementi essenziali di questa categoria di alimenti sono noci, nocciole, mandorle e semi zucca, di sesamo, di girasole e di lino. Sono prodotti che aiutano, tra l’altro, ad assimilare il calcio;
  • grassi, si tratta del vertice della piramide, quindi di sostanze che servono all’organismo ma che vanno consumate con moderazione, come gli oli, tra cui vanno preferiti quelli di semi di lino e di oliva, ricchi di acidi grassi polinsaturi del-la famiglia degli omega 3 e monoinsaturi.

Come compensare le carenze di proteine e vitamina B12

Una dieta vegana ben calibrata, che comprende le giuste dosi di legumi e di altri cibi proteici in abbinamento a cereali integrali, consente di soddisfare pienamente il fabbisogno di proteine.

Il discorso è differente in relazione alla vitamina B12, che è presente soprattutto in prodotti di origine animale come carne, pesce e latticini, mentre quella contenuta nei vegetali risulta essere non assimilabile o inattiva. Considerando l’importanza di questa vitamina per il processo di rigenerazione dei globuli rossi e del sistema nervoso centrale, è opportuno chiedere una valutazione medica riguardo alla necessità di assumere integratori specifici.

Curated Tags
Dieta vegana senza rischi

Stai lasciando l'area PAG

Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica