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Non solo booster. Nella lotta al Covid-19 in molti Paesi si ragiona già su una possibile quarta inoculazione, per proteggersi dal virus. L'Agenzia europea del farmaco riflette sulla sostenibilità di questa strategia, ma gli esperti sono cauti e invitano ad andare per gradi.

"È vero che grazie al cielo i dati ci dicono che con tre dosi il vaccino anti covid funziona ancora, ma io sono contrario a fare un vaccino ogni 4 mesi perché si stressa il sistema immunitario, anche l'immunologo di base lo sa. Perché devo fare questo? A meno che tu non mi proponi un vaccino aggiornato sulle varianti Omicron e Delta". Lo afferma Massimo Ciccozzi, responsabile dell'unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, in merito alla possibilità di fare la quarta dose del vaccino anti covid, che alcuni Paesi europei stanno offrendo ai cittadini più vulnerabili.

"La quarta dose" di vaccino anti-Covid che stanno proponendo è ancora sul ceppo del virus originario di Wuhan – ricorda Ciccozzi - ma quella proteina non esiste più da un anno e mezzo. Aspettiamo un aggiornamento del vaccino a varianti Omicron e Delta".

17/01/2022

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