"Le domande di brevetto farmaceutico in Italia sono aumentate tra il 2019 e il 2022 del 27%, più della media nella farmaceutica dei Big Ue, pari al +15%". Lo afferma il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, riferendosi ai risultati in ricerca, sviluppo e investimenti nel settore farmaceutico che "senza la proprietà intellettuale, che ha permesso e permette di trasformare le idee in risorse per affrontare i bisogni insoddisfatti, sarebbero stati impossibili", dichiara in una nota.
"Oltre 20mila farmaci in sviluppo nel mondo - sottolinea - un record storico. Più di 180 nuovi medicinali autorizzati in Ue nel biennio 2021-2022. Farmaci next generation tra cui le terapie avanzate (geniche, cellulari somatiche e di ingegneria tissutale) allo studio, quasi triplicate negli ultimi 6 anni. Vaccini che proteggono da oltre 30 malattie. Con 1.600 miliardi di dollari che saranno investiti dalle imprese farmaceutiche tra il 2023 e il 2028 a livello internazionale. Sono solo alcuni dei risultati ottenuti grazie a una ricerca che porterà importanti innovazioni nel prossimo futuro. Senza dimenticare i traguardi raggiunti finora con farmaci e vaccini che hanno permesso di vivere di più e meglio. E di uscire dalla pandemia nel giro di poco tempo, aggiunge.
"Inoltre - continua Cattani - con le attuali regole Ue sui farmaci orfani, i medicinali per le malattie rare e gli studi clinici sono aumentati enormemente. Oggi sono disponibili oltre 200 medicinali e le designazioni di farmaco orfano sono oltre 2.500. Gli investimenti realizzati hanno reso disponibili nuove terapie con un impatto positivo sulla salute e sulla vita di 6,3 milioni di pazienti rari in Europa".
26/04/2023
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