Bellezze schiacciate dal video e pelle a rischio di fronte al pc. Sono gli effetti e i difetti dello smart working, il lavoro da remoto molto utilizzato in questi ultimi due anni di pandemia. "Nelle riunioni o gli incontri di lavoro online ci si guarda attraverso lo schermo del computer che può 'esaltare' o creare difetti del viso. Anche perché, normalmente, il Pc sta più in basso del nostro viso. E con la faccia piegata in basso l'immagine peggiora". Ma ci sono anche danni reali, come quelli legati ai raggi emessi dal pc, contro i quali oggi sono disponibili anche filtri solari ad hoc, come spiega Emanuele Bartoletti, presidente della Società italiana di medicina estetica (Sime).
Tra le indicazioni più strettamente mediche c'è quella "di tenere sotto controllo la qualità della cute, mantenerne la luminosità e controllare le macchie. Per questo – ricorda Bartoletti - non bisogna mai dimenticare il filtro solare quando si esce, sia d'estate che d'inverno". Importante ricordare che la pelle è aggredita "anche dai raggi emessi dal computer stesso. E oggi sono disponibili filtri solari con sostanze in grado di proteggere in modo specifico dai raggi del pc".
Sul piano prettamente estetico, il primo semplice consiglio di Bartoletti "è quello di mettere un libro sotto lo schermo e portare la telecamera all'altezza del viso in modo che le ombre non influiscano negativamente sull'immagine. Non tutti i difetti che si vedono sullo schermo, infatti, sono reali. Il medico estetico, però, può aiutarci a capire se ci sono elementi da correggere o se quelli che vediamo in video sono legati alle posizioni sbagliate assunte".
Avendo passato tutti, in questi anni, tanto tempo di fronte al pc, sottolinea Bartoletti, "stiamo cominciando a parlare seriamente di queste problematiche anche in medicina estetica. E non sempre sono necessari trattamenti impegnativi per rispondere alle richieste dei pazienti. Per la pelle, per esempio, a volte bastano creme depigmentanti o cosmeceutici, prodotti giusti e mirati, consigliati dallo specialista, al posto di quelli che si utilizzano normalmente".
19/05/2022
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