Sviluppato per una diagnosi di tumore al seno in grado di discriminare in modo non invasivo tra lesioni maligne e benigne del tumore al seno, frutto del progetto europeo Solus coordinato dal Politecnico di Milano, il sistema innovativo di imaging tomografico multimodale è in fase di validazione all’Ospedale San Raffaele del capoluogo lombardo. Il processo richiederà circa due anni, ma dal PoliMi spiegano che i risultati iniziali saranno disponibili già nei prossimi mesi.
Come è noto, il cancro al seno è il tumore più comune nel genere femminile, e la diagnosi precoce è essenziale per garantire un'elevata probabilità di sopravvivenza. I programmi di screening sono efficaci nel ridurre la mortalità, ma hanno un alto tasso di falsi positivi. Una risposta a questo problema arriva da Solus (Smart Optical and Ultrasound Diagnostics for Breast Cancer), che ha combinato in un'unica sonda imaging a ultrasuoni (ecografia ed elastografia) e tomografia in ottica diffusa, consentendo di valutare simultaneamente la morfologia dei tessuti, la loro rigidezza, la loro composizione e i parametri del sangue.
La messa a punto del sistema di imaging Solus ha richiesto significativi avanzamenti nel campo della fotonica (laser impulsati a picosecondi, rivelatori operanti nel dominio del tempo con elevata sensibilità, elettronica di acquisizione dedicata) - evidenziano dall'ateneo - portando anche allo sviluppo dello Smart Optode, elemento chiave del sistema di imaging multimodale, ma disponibile anche come dispositivo indipendente che ha potenziali applicazioni in campo medico e non: dal monitoraggio delle attività di riabilitazione motoria o dell'allenamento sportivo, alla valutazione non distruttiva della qualità della frutta sul campo o del legname.
Il progetto Horizon 2020 Solus è coordinato da Paola Taroni del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano, e riunisce 9 partner da 5 Paesi europei, con competenze nel campo della fotonica, dell'elettronica e dell'imaging medico: due università (PoliMi e University College London), un centro di ricerca (Cea-Leti Grenoble), quattro aziende (Vermon, Hologic Supersonic Imagine, Micro Photon Devices, iC-Haus), un ospedale (San Raffaele) ed Eibir-European Institute for Biomedical Imaging Research, che collega le società di imaging medico a livello europeo.
16/12/2021
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