Tumore al seno
Il tumore al seno è una patologia causata da una moltiplicazione incontrollata di cellule della ghiandola mammaria e dalla loro trasformazione in cellule maligne
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Il tumore al seno è una patologia causata da una moltiplicazione incontrollata di cellule della ghiandola mammaria e dalla loro trasformazione in cellule maligne
Il tumore al seno (o carcinoma mammario) è una patologia potenzialmente molto grave che scaturisce da una moltiplicazione incontrollata di cellule della ghiandola mammaria e dalla loro trasformazione in cellule maligne.
Esistono tipologie diverse di tumore al seno che variano in relazione al tipo di tessuto interessato. Le forme più frequenti riguardano le cellule ghiandolari (lobuli) e la parete dei dotti, che sono piccoli tubi che collegano i lobuli con il capezzolo e che servono a trasportare il latte.
È il tumore più frequente fra le donne: rappresenta il 29% delle neoplasie femminili e si stima che colpisca una donna su 8. È anche la prima causa di mortalità per tumore: comprende il 17 per cento di decessi femminili per causa oncologica. Il rischio di ammalarsi varia con l’età: fino a 49 anni è del 2,4%, nella fascia 50-69 anni è del 5,5%, sopra i 70 anni è del 4,7%.
Nella maggior parte dei casi un tumore al seno nelle fasi iniziali non genera dolore. Tuttavia i segnali da tenere sotto controllo sono: presenza di noduli palpabili o visibili; alterazioni del capezzolo (in fuori o in dentro); secrezioni da un solo capezzolo; cambiamenti nella pelle del seno, come un aspetto a buccia d'arancia, o nella sua forma; ingrossamento dei linfonodi sotto l’ascella.
I fattori di rischio più significativi sono: età (nel 75 per cento dei casi le donne colpite hanno più di 50 anni); familiarità e la presenza di mutazioni genetiche che predispongono al cancro al seno e alle ovaie; ormoni (l’eccesso di estrogeni favorisce la comparsa di tumore al seno); seni con tessuto molto denso; fumo e alcool.
Per effettuare una diagnosi è necessario sottoporsi a una mammografia oppure, per donne sotto i 40 anni, a un’ecografia mammaria. In caso si scopra la presenza di noduli, si procede con una biopsia, ovvero un prelievo attraverso un ago di un campione di cellule da fare analizzare.
La prevenzione passa da uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata che prediliga il consumo di frutta e verdura e dall’astensione dal fumo. Risulta inoltre essenziale sottoporsi a controlli regolari ed effettuare dopo i 50 anni almeno una mammografia ogni due anni.
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