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Muove i primi passi il progetto di portare l’assistenza sanitaria al domicilio, grazie a strumenti digitali come la telemedicina, previsto nella riforma attivata con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In Gazzetta ufficiale sono state pubblicate (24 maggio 2022) le linee guida organizzative del “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” , a seguito del decreto firmato il 29 aprile dal ministro della Salute, Roberto Speranza, con il parere favorevole dalla Conferenza Stato Regioni.

Nelle “linee guida organizzative contenenti il modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare (Milestone EU M6C1-4)” si descrivono gli elementi necessari per “l'implementazione dei diversi servizi di telemedicina nel setting domiciliare, attraverso la razionalizzazione dei processi di presa in carico e la definizione dei relativi aspetti operativi, consentendo di erogare servizi attraverso team multiprofessionali secondo quanto previsto a legislazione vigente anche a distanza”.

La telemedicina, come prevista nel documento, si articola in una serie di sevizi e adeguati strumenti:

Televisita

È intesa come un atto medico che permette di trasferire informazioni sanitarie di una visita in ambulatorio, senza far muovere il paziente. Il servizio garantisce la continuità delle cure perché permette di valutare, di volta in volta, le scelte terapeutiche e l'andamento del quadro clinico. L'attività di televisita è infatti un atto sanitario in cui il medico interagisce a distanza con il paziente e può prescrivere farmaci o richiedere ulteriori approfondimenti clinici.

Le prestazioni previste nella televisita servono in particolare:

  • al follow up, quindi visite di controllo per seguire il decorso di una patologia già diagnosticata;
  • alla conferma, aggiustamento o cambiamento delle terapie in corso;
  • alla valutazione dello stato del paziente per la prescrizione di esami di diagnosi, o di stadiazione di patologia nota, o sospetta;
  • alla verifica, da parte del medico, degli esiti di esami effettuati, la prescrizione di ulteriori approfondimenti o di una terapia.

Teleassistenza

L’obiettivo di questo sistema è quello di agevolare il corretto svolgimento di attività assistenziali previste a domicilio. È un atto professionale svolto da un professionista sanitario - infermiere, fisioterapista, logopedista ecc. - e si basa sull'interazione a distanza con il paziente/familiare (caregiver) con una videochiamata, come è stato sperimentato, in assenza di protocolli, durante la pandemia da Covid-19. Il sistema prevede anche la possibilità di condividere dati, referti o immagini. Sono previste anche delle app per somministrare questionari, condividere immagini o video tutorial su attività specifiche. La teleassistenza è prevalentemente programmata e ripetibile in base a specifici programmi di accompagnamento al paziente.

Telemonitoraggio

Obiettivo del telemonitoraggio è il controllo nel tempo dell'andamento dei parametri rilevati, con una frequenza e uniformità migliore di quanto possibile in precedenza e una minore necessità, per il paziente, di eseguire controlli ambulatoriali di persona. Il servizio infatti consiste in un sistema per rilevare e trasmettere a distanza i parametri vitali e clinici in modo continuo e, per questo, prevede l’impiego di sensori che interagiscono con il paziente (tecnologie biometriche con o senza parti applicate). Tale sistema richiede la presenza, a domicilio, di un set strumentale personalizzato in base alle indicazioni fornite dal medico e deve essere connesso costantemente al sistema software che raccoglie i dati dei sensori, li integra se necessario con altri dati sanitari e li mette a disposizione degli operatori del servizio di telemedicina come previsto. È comunque previsto che i dati siano sempre comunque registrati, per maggiore garanzia di sicurezza.

II sistema di telemonitoraggio, che può essere integrato dal telecontrollo medico e affiancato dal teleconsulto specialistico, è sempre inserito all'interno del sistema di telemedicina che garantisce comunque l'erogazione delle prestazioni sanitarie necessarie al paziente.

Telecontrollo

Il telecontrollo, come dice il nome, prevede di eseguire un controllo medico a distanza, senza che il paziente si rechi in ambulatorio. Tale attività si realizza con una videochiamata da effettuare periodicamente dal medico per controllare l'andamento del quadro clinico. Nel corso della chiamata, in video è possibile la condivisione di dati clinici raccolti presso il paziente, sia prima che durante lo stesso appuntamento telefonico. Questo servizio è previsto per patologie già diagnosticate, in situazioni che permettono di attivare rapidamente, nel caso servisse, la conversione verso la visita di controllo tradizionale.

Teleriabilitazione

È un'attività sanitaria di pertinenza dei professionisti sanitari che consiste nell'erogazione a distanza di prestazioni e servizi che servono a ripristinare, migliorare, o comunque mantenere il funzionamento psicofisico di persone di tutte le fasce d'età che presentino disabilità o disturbi, congeniti o acquisiti, transitori o permanenti, oppure a rischio di svilupparli. La prestazione evita al paziente di doversi muovere per compiere esercizi o acquisire informazioni utili a gestire uno status di disabilità transitorio o cornico. A seconda della problematica, nel servizio possono essere coinvolte anche più figure professionali (multidisciplinare) può richiedere la collaborazione dei caregiver, familiari e non, e/o di insegnanti. Le prestazioni di teleriabilitazione si integrano con altre prestazioni di cura, riabilitazione, assistenza o prevenzione, attuate esse stesse in presenza o in telemedicina.

Le prestazioni e i servizi di teleriabilitazione offrono ai pazienti dei vantaggi importanti perché possono essere fruiti da qualsiasi luogo assistenziale e/o educativo in cui si trova il paziente (es. strutture sanitarie, residenze sanitarie o sociosanitarie, istituti penitenziari, case-famiglia, comunità residenziali, scuole, istituti di formazione, università, contesti comunitari o luoghi di lavoro basati sulla comunità, domicilio). Nelle attività di teleriabilitazione è inoltre possibile fare una valutazione, a distanza, del corretto utilizzo di ausili, ortesi e protesi durante le normali attività quotidiane nel contesto dell’ambiente domestico o lavorativo e correggere eventuali abitudini scorrette o suggerire soluzioni personalizzate.

Teleconsulto medico

Quando più medici dialogano a distanza, anche attraverso una videochiamata, per un confronto su una situazione clinica specifica di un paziente, a partire dalla condivisione di tutti i dati clinici, i referti, le immagini, gli audio-video sul caso specifico, si realizza un teleconsulto. Si tratta di un atto medico a cui può essere presente anche il paziente, diventando, in pratica, una televisita multidisciplinare per una presa in carico globale del paziente e risparmio di tempo e risorse anche per i professionisti della salute.

La Teleconsulenza medico-sanitaria

Quando, durante lo svolgimento di attività sanitarie per un paziente, un operatore, anche non medico, richiede il supporto a un altro professionista sanitario, l’attivazione della videochiamata che segue, con le indicazioni per la presa di decisione e/o per la corretta esecuzione di azioni assistenziali rivolte al paziente, prende il nome di teleconsulenza. Questa può essere svolta in presenza del paziente, oppure in maniera differita. In questa attività è preminente l'interazione diretta tramite la videochiamata, ma è sempre necessario garantire, nel caso servisse, la possibilità di condividere almeno tutti i dati clinici, i referti le immagini riguardanti il caso specifico. È un'attività su richiesta ma sempre programmata e non può essere utilizzata per surrogare le attività di soccorso.

03/10/2022

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