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Danno impulso e governano il modo in cui agiamo e ci comportiamo: sono le facoltà mentali che, localizzate nella corteccia prefrontale del cervello, presiedono alle funzioni esecutive e possono essere allenate e migliorate. Focalizzazione, inibizione, memoria di lavoro e flessibilità sono funzioni che hanno un impatto molto significativo sulle azioni quotidiane e che possono essere migliorate con training cognitivo, con esercizi mentali specifici. Prima di entrare nello specifico, può essere utile conoscere nel dettaglio ogni singola facoltà.

Focalizzazione

Isolarsi dalle distrazioni e portare a termine un compito o il raggiungimento di un obiettivo può non essere banale, se non si è particolarmente concentrati, e può richiedere un certo grado impegno, mentale e fisico. Un’elevata capacità di focalizzazione può aiutare a mantenere alta la concentrazione, indipendentemente dal fatto che quello che si sta facendo sia un’attività interessante, senza procrastinare.

Inibizione

Quando si decide di iniziare una dieta e si cede alla prima tentazione che si presenta, si sperimenta la ridotta capacità di inibizione. È la stessa situazione di quando si ha la netta percezione che le parole precedano il pensiero e raggiungano la coscienza esattamente nel momento in cui arrivano all’interlocutore, o il dubbio che talvolta si ha sulla qualità di quello che si è appena detto, perché ci si rende conto che l’effetto ottenuto è diverso da quella che era nell’intenzione. Questi comportamenti, che ciascuno di noi può aver sperimentato nella vita, sono presieduti da una rete articolata di facoltà mentali, tra cui una ridotta capacità di gestione degli automatismi emotivi e relazionali, detta anche inibizione, gioca un ruolo fondamentale. Si tratta infatti dell’inibizione dell’automatismo che governa scelte condizionate e orientate al raggiungimento di un obiettivo che si è deciso di perseguire e delle azioni che ne conseguono.

Memoria di lavoro

Ricordare una quantità elevata di informazioni, avere sempre presente la sequenza delle attività da svolgere e saper stabilire un ordine di priorità, oppure saper tenere a mente i contenuti di una conversazione senza aver bisogno di prendere continuamente appunti, o avere la sgradevole sensazione di non ricordare quello che è successo nei giorni precedenti sono tutte funzioni che hanno a che fare con la memoria di lavoro, che permette di muoversi con più agilità mentale nella grande mole di informazioni a cui si è continuamente esposti.

Flessibilità

Tutti hanno un’idea piuttosto precisa di cosa significhi essere flessibili e spesso questa idea mette al centro la capacità di saper rispondere con nuovi comportamenti al mutare del contesto e delle condizioni. Una capacità fondamentale per chi vive il nostro tempo. Ma c’è un aspetto della flessibilità che va sottolineato e riguarda la capacità di superare gli automatismi, perché è proprio il loro riconoscimento, e la capacità di elaborare nuove strategie per il loro superamento, che permette di affrontare efficacemente gli imprevisti e le situazioni nuove.

Queste facoltà sono chiamate in causa, ad esempio, quando c’è un imprevisto sul tragitto che si percorre tutti i giorni per andare al lavoro o in un posto che si frequenta in modo routinario. L’area cerebrale attiva infatti tutte le risorse e le informazioni necessarie che permettono di progettare un nuovo itinerario. Dal punto di vista delle facoltà mentali è un processo simile a quello impiegato quando si vuole o deve cambiare lavoro, adattarsi a un nuovo ritmo di vita, affrontare una rieducazione fisioterapica dopo un’operazione e via dicendo. Si tratta insomma di mettere al lavoro il navigatore interno, le mappe mentali per superare gli automatismi, formulare nuove soluzioni e saper risolvere i problemi.

Esercizi di training cognitivo

Il training cognitivo è una ginnastica mentale che permette di mantenere attiva, allenare e potenziare la mente e le sue abilità. Gli esercizi sono dei giochi mentali in cui si richiede, per esempio, di ricordare la posizione di alcuni oggetti in una figura, memorizzare colori, forme o caratteristiche di persone, particolari di immagini.

Nel caso in cui fosse necessario correggere dei disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento, quindi migliorare la capacità di concentrazione, di lettura, scrittura e calcolo numerico, esistono degli esercizi specifici in base alle diverse età della vita.

È possibile allenare la mente con esercizi di training cognitivo che si trovano in libri, schede gratuite pubblicate online, ma anche con altre diverse attività: imparare una lingua straniera, per esempio, fare nuove esperienze o risolvere rompicapo.

Ovviamente, come per ogni allenamento, è importante iniziare con esercizi semplici e aumentare gradualmente il livello di difficoltà. Indicativamente, gli esercizi di training cognitivo si dovrebbero svolgere almeno una volta alla settimana per quattro-cinque mesi, ma i programmi possono essere personalizzati in base alle esigenze personali.

11/10/2022

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