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Il cervello è un organo che, come un muscolo, ha bisogno di allenamento, di esercizio, di cura e relax per rimanere efficiente e non indebolirsi. Quando si parla di cervello, un approccio trasversale può dimostrarsi il migliore per preservare e migliorare le capacità cognitive.

Allenare la mente e potenziare il cervello produce numerosi benefici, tra cui:

  • Aumentare la funzionalità cerebrale
  • Migliorare la concentrazione
  • Contrastare lo stress
  • Prevenire l’invecchiamento mentale

Bastano pochi minuti al giorno per mantenere il cervello in forma, sano ed efficiente. Si può iniziare da subito a preservare e a migliorare la materia grigia.

Stimolare la mente

L’attività mentale mantiene il cervello attivo e pronto, proprio come l’attività fisica rafforza i muscoli. Più si ragiona e più la funzionalità cerebrale viene stimolata, indipendentemente dall’età, perché un cervello in attività produce nuove connessioni neuronali. Senza qualcosa che tiene occupata la mente, il cervello, proprio come succede ai muscoli non allenati, può andare incontro a un processo di atrofizzazione che può portare a un declino delle capacità cognitive.

Nutrire il cervello

Il cervello, come gli altri organi del corpo, trae beneficio dalle sostanze nutritive degli alimenti, la cui qualità dipende da quello che si mangia: quindi, quello che si sceglie di inserire nella dieta è importante per preservare e migliorare le sue funzionalità. Un'alimentazione sana e ricca di nutrienti può essere di aiuto: alcuni studi hanno dimostrato che una dieta ricca di Omega-3, di antiossidanti e di vitamine riesce a promuovere il processo cognitivo e mnemonico.

Questi nutrienti sono particolarmente presenti nei pesci di acqua fredda come salmone, tonno, trota, sgombri e sardine. Anche la frutta, che contribuisce a un buon funzionamento mentale grazie ai suoi antiossidanti e vitamine, dovrebbe sempre essere presente nel regime alimentare giornaliero per proteggere il cervello.

Annusare e assaggiare

I recettori del gusto e dell’olfatto sono connessi all’ippocampo, la parte più vecchia del sistema nervoso dove hanno sede la memoria e, in parte, le emozioni. È nota la capacità di memoria del gusto e dell’olfatto: i ricordi si possono riattivare anche da profumi quotidiani come quello del caffè o del pane, senza parlare delle emozioni. L’olfatto, inoltre, permette di distinguere differenti stimoli sensitivi che di solito non si usano. Chiudere gli occhi e annusare la natura, le cose, chi si ha attorno permette di attivare, nel cervello, nuove connessioni.

Ascoltare musica

Quando si ascolta la propria musica preferita, si vanno a stimolare e connettere le stesse aree del cervello che sono quelle principalmente associate al pensiero e alla memoria. Ascoltare la musica che piace mette in “funzione” un complesso sistema in cui sono presenti elementi legati alla memoria, alle funzioni cognitive, alle emozioni e all’umore o meglio alle “fluttuazioni” dello stesso.

Scegliere la musica che piace, i ritmi preferiti, mette in azione il cervello e migliora le performance emotivo-cognitive.

Attività fisica

Il movimento fisico favorisce la neurogenesi, cioè la sintesi di nuovi neuroni, in particolare all’interno dell’ippocampo, un’area cerebrale profonda coinvolta nella memoria. Tra le attività più efficaci, in base a studi recenti, c’è la corsa.

Socialità

Nell’interazione sociale, il benessere della mente nasce dallo star bene in compagnia: il cervello, infatti, viene stimolato grazie alle conversazioni e al confronto.

Chiudere gli occhi sotto la doccia

La vista è il senso più potente quando si tratta di memoria ed è così importante che, alla fine, rischia di spegnere gli altri sensi. In realtà ogni senso rimanda a delle specifiche aree cerebrali: quando un senso viene utilizzato poco, anche l’area cerebrale di riferimento è poco attiva. Quando si fa la doccia con gli occhi chiusi ci si può concentrare meglio sulle sensazioni tattili dell’acqua, della spugna, sui profumi del sapone e sul rumore dell’acqua. Sono tutte situazioni che attivano rispettive aree cerebrali.

Guardare gli oggetti al contrario

L’esercizio punta sulla capacità di ingannare la memoria visiva che accade cambiando il punto di vista. Si tratta di osservare oggetti di uso comune messi al contrario. Il cervello non ha problemi a riconoscere l’oggetto che, essendolo in una posizione diversa nello spazio, costringe la mente a fare relazioni diverse, vedere altri dettagli dell’ambiente.

Usare il tatto per riconoscere gli oggetti

Il concetto alla base di questo esercizio è quello di attivare il cervello attraverso un particolare senso. Riconoscere gli oggetti con gli occhi chiusi, usando solo le mani, il cervello riesce a valutare con il tatto quello che di solito riconosce con gli occhi. In questo modo il cervello è portato a fare tantissime comparazioni e stimola la memoria per la comparazione con esperienze precedenti e molto diverse da quelle fatte usando gli occhi. Non va poi sottovalutato l’aspetto ludico: l’incertezza rispetto a cosa si sta toccando danno all’esercizio un contenuto emotivo, elemento che potenzia l’attivazione cerebrale.

Ricordare le cose passate

Ragioniamo con le parole e ricordiamo con le immagini. Memorizzare non è ricordare: nel primo caso, infatti, si fissano nella memoria delle informazioni; nel secondo, invece, si attiva il processo di ripescare le informazioni memorizzate. Ricordare è un esercizio molto completo perché si stimolano allo stesso tempo la concentrazione, le aree della memoria e la creatività.

Ricordare è una forma di pensiero, ma è diversa dal pensiero logico o ragionamento. Nel ragionare il cervello usa soprattutto processi collegati alla verbalizzazione. Quando invece si ricorda, sono interessati soprattutto i processi connessi con la visualizzazione. Ricordare le cose passate porta la visualizzazione all’interno del ragionamento con un coinvolgimento emotivo: un mix perfetto per l’attività mentale.

Creare immagini mentali

Uno stimolo potentissimo per il cervello è lo sforzo di costruire immagini mentali precise e dettagliate nella mente, sia di cose viste, sia di cose immaginarie. Si possono costruire palazzi mentali che poi servono per memorizzare informazioni in seguito.

Il potere del relax

Per preservare le funzioni cognitive, il cervello non va solo allenato e stimolato, ma anche “messo in pausa”, per rigenerarsi e ricaricarsi. Il rilassamento, tramite la distensione progressiva dei diversi gruppi muscolari, aiuta a ridurre l’ansia e la tensione muscolare. In questo modo il cervello riposa meglio e tutto il corpo ha il tempo di rigenerarsi e ricaricarsi.

Esercizi pratici di allenamento mentale

  • Cercare il significato dei vocaboli non su internet, ma sul vocabolario cartaceo
  • I giochi della settimana enigmistica o il sudoku stimolano la memoria, il linguaggio e l’attenzione
  • Usare la mente per fare calcoli o contare al contrario
  • Imparare nuovi vocaboli, una nuova lingua, suonare uno strumento musicale
  • Leggere libri
  • Memorizzare un percorso da fare, invece di delegare al navigatore
  • Stilare un elenco di 20 parole e, a distanza di 10/15 minuti, cercare di ricordarle
  • Scrivere con la mano “non dominante”, esercizio che richiede un maggiore sforzo mentale

28/07/2022

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