It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.

Dopo la pandemia “questa angoscia della guerra diventa un elemento che disorienta, deprime e rende tutti più pessimisti e scettici sul futuro", così Massimo di Giannantonio, presidente della Società italiana di psichiatria, a proposito degli effetti che lo scoppio della guerra in Ucraina, nel cuore dell'Europa, avrà sulla mente degli italiani, reduci da due anni di Covid, che ha già strascichi di ansia e depressione.

"Per quanto riguarda la condizione reattiva dell'umore degli italiani - spiega Di Giannantonio - vi è una condizione di sovraccarico di stress, di preoccupazione e di timori circa la prospettiva del futuro. La pandemia - ricorda l'esperto - ha bruciato una serie di energie psichiche e ora la guerra nel teatro europeo, dopo tanti anni, brucia la speranza di ripartenza. Quelle energie che potevano venire dall'abolizione dello stato di emergenza, dall'abolizione della mascherina e dall'idea che si potesse arrivare finalmente dopo due anni di sofferenza a un periodo di effettiva ripartenza" viene azzerato da questo fantasma. "La guerra oggi si porta appresso l'incertezza sull'evoluzione del teatro bellico, la crisi delle risorse, la coloritura a tinte fosche del futuro immediato non solo per noi stessi ma anche per i nostri cari e soprattutto per i nostri figli. Un futuro già pregiudicato in modo massiccio dalla pandemia".  Secondo lo psichiatra, stiamo vivendo "come nel periodo delle grandi piaghe d'Egitto descritte da Mosè che venivano una dopo l'altra”.

La guerra “è sempre una pessima notizia: l'invasione dell'Ucraina ci desta una profonda preoccupazione per le conseguenze che potrebbero esserci in Europa e nel mondo intero”, ha detto anche il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, commentando le notizie che arrivano dall'Ucraina, dove truppe russe sono entrate nella regione di Kiev, mettendo i civili in fuga. “La guerra – ha aggiunto - produce delle conseguenze che si riversano sulle popolazioni più deboli. Non soltanto su quelle coinvolte direttamente nei conflitti, e qui ribadisco la ferma condanna di ogni forma di violenza e di guerra. Le conseguenze sul piano economico, infatti, potrebbero esserci per tutti i Paesi, Italia compresa. Con un aumento delle disuguaglianze, ma anche delle difficoltà di accesso alle cure, se si dovesse sviluppare una crisi economica dalle conseguenze incerte".

Intanto, l’Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) ha attivato uno sportello psicologico per offrire sostegno a chiunque stia accusando un forte impatto emotivo per il conflitto in Ucraina.

Lo sportello psicologico - informa una nota - è coordinato da Natalia I. C. Demagistre, della Commissione psicologi Amsi, e vi collaborano anche altri psicologi di culture e lingue diverse. L'obiettivo è accogliere domande di carattere psicologico, nonché offrire supporto e orientamento. Lo sportello consente di ricevere sia una consulenza psicologica online sia in presenza su Roma. Il contatto telefonico è 3319707596.

25/02/2022

Curated Tags

Stai lasciando l'area PAG

Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica