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"In bottiglia o da rubinetto, tutte le acque potabili sono controllate e sicure", ma "nessuna presenta indicazioni terapeutiche specifiche sulla salute. L'unica regola è bere e non ci sono controindicazioni a questo. Fermo restando precisi consigli del medico in patologie specifiche". Infine "la convinzione, falsa, che acque ricche di calcio possano contribuire alla formazione di calcoli renali è ancora radicata, ma è un falso mito e ce ne sono altri". Lo afferma Luca Lucentini, direttore del Centro nazionale per la sicurezza delle acque dell'Istituto superiore di Sanità.

Per quanto riguarda il rischio calcolosi per l'uso di 'acqua sbagliata', Lucentini sottolinea che "non è assolutamente vero, perché la formazione dei calcoli è legata al metabolismo degli ossalati che derivano dagli alimenti, non dall'acqua. È invece vero che la ricchezza di calcio e magnesio, che determina la 'durezza delle acque' per l'uomo, è associata a una diminuzione del rischio cardiovascolare, prima causa della mortalità in Europa". Minerale o no "la scelta dell'acqua da bere è, dunque, essenzialmente una questione di gusto". L'acqua potabile, ricorda, "è un diritto fondamentale dell'uomo e deve essere garantito - in quantità, qualità e prezzi accessibili - a tutti mentre le acque in bottiglia sono un bene di consumo, legate a regole di mercato, ma non ci sono differenze sulla sicurezza e tutte apportano sali minerali con benefici sulla salute sia per quanto riguarda la termoregolazione sia sulle funzionalità psichiche e fisiche".

Le acque minerali naturali "devono essere, per legge, estratte da fonti profonde protette, la cui stabilità chimica deve essere accertata: nel bicchiere deve arrivare la stessa acqua con le caratteristiche note. Questa è una caratteristica delle acque imbottigliate mentre il profilo di quelle potabili può essere variabile come composizioni perché le fonti sono diverse e possono essere anche superficiali, come accade nel 15% dei casi". Insomma, "si può scegliere ciò che si vuole l'importante è bere".

La 'ricetta' generale è "bere almeno 2 litri di acqua al giorno, quantità che - continua Lucentini - va declinata a seconda della forma fisica della persona, della temperatura esterna, dell'età. L'importante è bere anche senza avvertire il senso di sete, perché, in questo caso, già c'è una leggera disidratazione, che è più decisa nell'anziano e nel bambino. Anche questa leggera disidratazione, però, crea già alterazioni delle nostre performance fisiche e psichiche. Bere regolarmente è fondamentale".

Ma seppure la scelta dell'acqua è una questione di gusto, continua Lucentini, "è sempre utile, in caso di acque minerali, leggere l'etichetta e la composizione per sapere cosa si assume. È illogico, infatti, come accade a volte, scegliere un'acqua povera di sali minerali o renderla tale con dispositivi domestici, e poi comprare integratori per elementi che sarebbero presenti nell'acqua". Lucentini infine ricorda altri falsi miti che ancora persistono sull'acqua, oltre quello sul rischio di calcoli per l'uso di acque ricche di calcio. "Sono infondate - continua - anche le regole su quando bere, prima, dopo o durante i pasti. Sono solo raccomandazioni stressanti, non ci sono differenze, basta bere".

Pericoloso, invece, "il falso mito di bere poco per non aumentare la cellulite e la ritenzione idrica. E' vero esattamente il contrario: più si beve più si aiuta l'eliminazione dell'acqua. Anche l'idea che l'acqua effervescente faccia ingrassare è falsa. E solo questione di gusto". Altra convinzione sbagliata, spesso alimentata da marketing scorretto, "è dare valore salutistico a impianti o dispositivi di trattamento domestico dell'acqua, macchinari o filtri. Ci sono state anche denunce all'autorità della concorrenza in casi in cui si indicavano vantaggi per la salute. Questi strumenti servono per chi vuole eliminare magari il sapore di cloro, ma non ci sono effetti nutrizionali né sono mai stati verificati scientificamente effetti benefici. C'è invece il rischio, senza una corretta manutenzione e pulizia dei filtri di contaminazioni", conclude.

08/06/2023

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