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Per una persona che convive con la sclerosi multipla, malattia cronica neurodegenerativa, è importante prevedere, oltre a trattamenti di tipo farmacologico e tradizionali tecniche riabilitative, un approccio di altro tipo, ovvero l’utilizzo della musicoterapia, in grado di elevare il benessere del paziente e di determinare un miglioramento di alcune funzioni e capacità.

Il potere benefico della musica

Il potere benefico attribuito alla musica ha radici lontane e già nella preistoria questa attività veniva considerata utile a tenere lontane le malattie. Anche gli antichi egizi, Romani e Greci hanno sostenuto l’apporto essenziale della musica nel mantenimento dello stato di salute.

All’inizio dell’800 vengono svolte le prime ricerche relative all’influenza positiva della musica su alcune malattie. In particolare, la musica, agendo sulle funzioni cognitive e sulla sfera emozionale, risulta avere un’influenza benefica nei soggetti con sclerosi multipla, i cui sintomi sono legati a queste due aree.

Gli effetti della musica sui disturbi neurologici

Uno dei più famosi neurologi contemporanei, Oliver Sacks (1933-2015) sosteneva che: “la musica è uno strumento dotato di enorme potere in molti disturbi neurologici grazie alla capacità, unica, di organizzare o riorganizzare le funzioni cerebrali quando esse siano danneggiate”.

Da diversi studi emergono conferme a proposito degli effetti benefici dell’ascolto della musica sulle funzioni cognitive, sul miglioramento dell’umore, delle interazioni sociali e della qualità della vita.

Si tratta, quindi, di un apporto importante proprio nell'ambito di funzioni che possono essere più o meno significativamente alterate nei soggetti con sclerosi multipla.

Nelle persone con sclerosi multipla, l’ascolto e la produzione della musica possono migliorare una varietà di funzioni cognitive come attenzione, apprendimento, comunicazione e memoria. L’esercizio musicale è dunque ottimale per migliorare le funzioni cognitive legate all’apprendimento e alla memoria ma, soprattutto, migliora la capacità di percepire e di comunicare le sensazioni e le emozioni e quindi l’abilità di esprimere se stessi.

Una vita normale grazie anche alla musica

La musica può contribuire a migliorare la vita delle persone affette da sclerosi multipla in tanti modi diversi, sfruttando, per esempio, il suo forte impatto a livello di comunicazione, soprattutto fra i giovani. Questo aspetto è stato enfatizzato dalla campagna della campagna Scacco Matto, realizzata da Novartis in collaborazione con AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla Onlus, che ha portato sul palco del Concerto del Primo Maggio una sedia di design frutto della creatività del designer Derek Castiglioni e di un gruppo di giovani affetti da questa patologia. Il punto di partenza dell’opera The Willchair è una sedia a rotelle, che perde però ogni connotazione negativa per diventare simbolo di speranza, di fiducia nei progressi della ricerca e nella possibilità di una vita normale, ricca, tra l’altro, di musica e canzoni.

16/06/2022

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