Il primo step per proteggere il nostro sistema immunitario contro i virus "passa attraverso l’alimentazione, quindi uno stile di vita sano. Un'alimentazione povera di zuccheri, grassi, quindi niente bibite zuccherate, niente alcol, niente cibi elaborati e soprattutto un'alimentazione ricca di fibre, perché una delle cose che abbiamo imparato negli ultimi 10 anni è che il sistema immunitario è regolato dal microbiota intestinale e stimolare in modo opportuno con una dieta sana, è fondamentale per mantenere bassa l'infiammazione e alte le difese". Lo afferma l'autrice del libro 'Danzare nella tempesta. Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario' (Feltrinelli) con il quale è finalista al Premio letterario Caccuri.
"Il mio libro non affronta direttamente il tema della pandemia, anche se ne tratta in diverse parti, ma ho pensato che fosse il momento giusto per spiegare ai non addetti ai lavori come funziona il nostro sistema immunitario, quali sono state le scoperte più importanti in questo settore, per far capire come mantenerlo in equilibrio", spiega la professoressa, ordinaria di Patologia generale presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Padova. Che aggiunge altri piccoli preziosi consigli che si trovano nel libro: "Un altro scontato consiglio è quello di non fumare -sottolinea- e poi quello di fare attività fisica. Una moderata attività fisica soprattutto nelle persone più adulte è fondamentale per tenere bassa l'infiammazione".
Un modo per avvicinarsi a come funziona il nostro corpo e "prendere una scelta consapevole", spiega la Viola. Che entra così nel vivo del tema 'vaccini', il più caldo del momento, facendo alcune riflessioni su come approcciarsi a chi rifiuta di farsi inoculare il siero anti covid, i cosiddetti 'no vax'. "I no vax, quelli veri, non si convincono con i discorsi - è l'osservazione della professoressa - Ci sono anzi degli studi che dicono che più parliamo e più nascono i dubbi. Tuttavia, in generale, il mio tentativo va nella direzione del dialogo. Vorrei far capire meglio le cose alle persone che hanno dei dubbi, attraverso una maggiore consapevolezza si spera che arrivino alla scelta giusta. Perché resta il fatto che il vaccino serve ed è fondamentale".
21/07/2021
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