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Il pianista e compositore Giovanni Allevi ha dichiarato tramite i profili social di essere ammalato e di soffrire di un mieloma multiplo, che lo costringe a curarsi "lontano dal palco". "Non ci girerò intorno: ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa", ha scritto l'artista, pubblicando anche una foto che ritrae le sue mani mentre scrive sul pentagramma il nome della malattia che lo ha colpito.

"La mia angoscia più grande - ha continuato - è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto. Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco", ha concluso riferendosi alle cure che dovrà affrontare. "Torno presto" è l'hashtag che chiude il post pubblico.

Poche parole per annunciare una battaglia, la più difficile, che il compositore si trova oggi ad affrontare. Già negli ultimi concerti del tour di Estasi, il fisico appariva contratto da un dolore molto forte alla schiena, ma Giovanni non ha mai smesso di regalare al suo pubblico il suo sorriso. E poi la scoperta della vera causa.

Dopo l'ultimo acclamato live alla Konzerthaus di Vienna, la consapevolezza di non poter più continuare l'attività concertistica, che a fine estate avrebbe segnato l'atteso ritorno del Maestro anche in Giappone e in Cina. Tanti i fan che si sono stretti intorno a lui nel dolore, con messaggi di incoraggiamento.

Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce alcune cellule contenute nel midollo osseo, ovvero le plasmacellule, che svolgono la funzione produrre gli anticorpi utili a contrastare le infezioni. Il mieloma multiplo determina una produzione anomala di una protei-na simile a un anticorpo che però può indurre aumento della viscosità del sangue e danneggiare i reni. Altre conseguenze possibili sono anemia, leucopenia, con predisposizione alle infezioni, e piastrinopenia, a cui si accompagna un maggiore rischio di emorragia. Inoltre le plasmacellule tumorali arrivano a causare fragilità ossea.

Nelle fasi iniziali la malattia è spesso asintomatica oppure può determinare stanchezza e mal di schiena. Riguardo alle cure a disposizione, negli ultimi 20 anni sono stati fatti notevoli passi in avanti e si può contare, oltre che sulla chemioterapia, sull’utilizzo in maniera combinata di medicinali a diversa azione: immunomodulanti, inibitori del proteasoma, anticorpi monoclonali. Questi trattamenti possono essere a loro volta integrati da trapianto di cellule staminali. Si sta inoltre studiando l’applicazione della rivoluzionaria terapia CAR-T anche per combattere il mieloma multiplo.

21/06/2022

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