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Valutare la qualità di vita dei pazienti e rendere pubblici i risultati rappresenta una nuova sfida per i centri oncologici d’eccellenza e una nuova opportunità per i pazienti per avere cure migliori. A partire da gennaio, Ieo pubblica sul proprio sito i risultati di follow-up della Chirurgia senologica, toracica e urologica.

“Il Piano oncologico nazionale 2023-2027, appena pubblicato, indica come punto fondamentale la “Qualità della vita e il reinserimento sociale” dei pazienti - chiarisce Roberto Orecchia, direttore scientifico Ieo – Noi abbiamo scelto di misurare questi elementi già anni fa e devo dire che è stata una scelta impegnativa e per molti aspetti coraggiosa. Ma è stata una scelta necessaria, perché riflette un nuovo modo di interpretare il concetto stesso di cura del cancro. Oggi non basta ottenere con le terapie il massimo risultato possibile; bisogna anche restituire al mondo una persona che possa proseguire interamente, o almeno in parte, il progetto di vita che aveva prima dell’intervento terapeutico - evidenzia - Sono gli stessi progressi che abbiamo ottenuto negli ultimi decenni nella diagnosi precoce e nella cura che ci mettono di fronte a questa nuova sfida, perché se abbiamo studiato e ricercato per poter garantire una maggiore possibilità di guarigione, o comunque un significativo allungamento della vita, a chi è colpito dalla malattia, ora dobbiamo puntare ad assicurare la migliore qualità possibile di questa vita".

Per soddisfare questa esigenza, secondo Orecchia, "dobbiamo prima di tutto imparare a misurare la qualità delle cure, e in primo luogo della chirurgia, con parametri rigorosamente obiettivi, che vanno oltre la mortalità intra o post-operatoria per analizzare lo stato di salute psicofisico lungo tutto il suo percorso di vita. A questo punto arriva la sfida vera perché, sulla base di questi dati, bisogna essere pronti ad agire, vale a dire quantificare i bisogni individuali e offrire servizi o trattamenti personalizzati, che risolvano specificamente gli eventuali problemi riscontrati. In Ieo abbiamo preparato questo “programma qualità” per anni. Oggi i risultati sono consultabili sul nostro sito”.

I risultati clinici e la qualità di vita in Ieo, prosegue Orecchia, "vengono misurati usando indicatori ottenuti con il coinvolgimento di pazienti che hanno effettuato un intervento chirurgico per tumore maligno della prostata, del polmone, della mammella e della laringe, mediante la compilazione di questionari, approvati dalla letteratura scientifica, sia prima dell’intervento che durante il follow-up, telefonate di controllo ad opera di personale assistenziale opportunamente preparato fino a due anni distanza dalla dimissione e con la verifica della documentazione clinica. Nelle diverse patologie vengono valutati gli aspetti specifici, come ad esempio, nel caso del tumore della mammella, la percezione del proprio corpo o la perdita dei capelli". 

“La novità è che la misurazione dei parametri post intervento non è un’iniziativa sporadica finalizzata ad alcune pubblicazioni scientifiche, ma è un salto culturale di trasparenza che fa parte di una strategia di qualità a tutto campo che coinvolge la clinica, la ricerca, e gli ambiti gestionali - afferma Fabrizio Mastrilli, direttore sanitario Ieo - L’obiettivo è valutare in modo costante e dinamico l’impatto sul paziente, sulla sua vita famigliare, lavorativa e relazionale, della qualità delle cure erogate in un intero percorso di cura, che parte dalla diagnosi, passa attraverso le terapie e continua nel tempo fino ad almeno 1 o 2 anni di follow-up."

02/02/2023

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