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Torna la Settimana Mondiale del Cervello, promossa dalla Società Italiana di Neurologia, che prevede l’organizzazione di numerose iniziative fra il 13 al 19 marzo.

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le malattie del sistema nervoso che richiedono l'intervento di un neurologo registrano ogni anno un’incidenza di nuovi casi del 7,5% della popolazione italiana e una prevalenza del 30%. A queste percentuali vanno aggiunti i casi che arrivano al consulto specialistico in ritardo, oppure che non ci arrivano del tutto, come succede di frequente per malattie come la narcolessia, le cefalee o le demenze.

Dalla SIN arrivano dati ancora più specifici: 12 milioni gli italiani soffrono di disturbi del sonno e oltre 6 milioni soffrono di emicrania, 2/3 circa dei quali sono donne; 1 milione sono coloro che convivono con la Malattia di Alzheimer e hanno bisogno di costante assistenza; 400.000 le persone colpite da Malattia di Parkinson; la Sclerosi Multipla interessa circa 90.000 donne e uomini che devono gestire ogni giorno sintomi dal forte impatto, come una disabilità progressiva, oltre alle difficoltà legate ai servizi sanitari e assistenziali. Numeri molto elevati anche per i casi di ictus: sono quasi 200.000 i nuovi casi ogni anno e circa 1 milione le persone che vivono con gli esiti invalidanti della malattia.

In questo contesto, l’obiettivo principale della Settimana Mondiale del Cervello è di sensibilizzare l'opinione pubblica su temi essenziali come la prevenzione e la lotta alle patologie neurologiche e, nello stesso tempo, divulgare la conoscenza sui passi in avanti della ricerca scientifica che hanno permesso di mettere a punto nuove terapie sempre più efficaci. Il tema di questa edizione, infatti, è “La nuova era del cervello”, con un chiaro richiamo al ruolo dell’innovazione nella gestione di queste malattie.

Tra le nuove prospettive aperte dal progresso scientifico rientra l’utilizzo di avanzate tecnologie unite all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, in grado di aprire nuovi scenari nella diagnosi precoce e nel trattamento della Malattia di Alzheimer. Ulteriori aggiornamenti arrivano anche in campo preventivo per rallentare l’esordio della demenza, grazie a studi sulla combinazione di stimolazione cognitiva, dieta mediterranea ed esercizio fisico. Novità molto promettenti sono previste anche per la Malattia di Parkinson per merito di una ricerca italiana: attraverso l’analisi della saliva non solo si può fornire una diagnosi precisa ma addirittura prevedere la progressione della malattia.

“L’innovazione tecnologica a cui stiamo assistendo e la messa a punto dei nuovi farmaci cosiddetti biologici – ha affermato Alfredo Berardelli, Presidente della Società Italiana di Neurologia - sta aprendo una nuova era nella cura delle malattie neurologiche. Con il tema di questa edizione della Settimana Mondiale del Cervello, la SIN intende sottolineare i significativi progressi verificatisi nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nelle terapie che oggi possono essere impiegati per un efficace trattamento delle malattie neurologiche”.

Sotto il coordinamento della European Dana Alliance for the Brain in Europa e della Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti, la Settimana del Cervello si avvale della partecipazione Società Neuroscientifiche di tutto il mondo. All’interno di questa iniziativa vengono gratuitamente proposti ai cittadini incontri divulgativi, convegni, attività per gli studenti delle scuole e open day. Il calendario degli eventi, dedicati alle patologie più diffuse e impattanti, è disponibile su www.neuro.it.

13/03/2023

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