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Intervista a Mariano Corso, Professore Ordinario della School of Management del Politecnico di Milano e presidente di P4I (Partner 4 Innovation), e a Luca Pani, Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacologia Clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia

Ormai da anni il tema della digitalizzazione risulta essere sempre più al centro dell’attenzione. L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19 ha richiesto una velocizzazione di questo processo e ha dato un nuovo impulso alle questioni inerenti all’implementazione del digitale, sia in campo diagnostico che in quello del monitoraggio dei pazienti. Il progetto MS Heroes - Health Revolution, realizzato da Edra SpA, gruppo multinazionale italiano leader nella formazione medico-scientifica, e dal MIP Politecnico di Milano, con la collaborazione di Novartis, coglie queste esigenze per sviluppare un percorso rivolto ai neurologi, finalizzato alla formazione in ambito tecnologico per una migliore gestione della sclerosi multipla.

Criticità e progettualità

La pandemia ha messo in luce numerose mancanze presenti nel SSN, come evidenziato da Mariano Corso, Professore Ordinario della School of Management del Politecnico di Milano e presidente di P4I (Partner 4 Innovation), secondo il quale “abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo potenziare i servizi di cura e assistenza territoriali e domiciliari, e dobbiamo ridisegnare attorno al cittadino paziente una sanità più connessa e di precisione”.

Le difficoltà di gestione emerse nelle prime fasi dell’emergenza sono state dovute in buona parte alla carenza di una efficace medicina domiciliare, in un momento in cui rimanere a casa propria invece di affollare le strutture ospedaliere rappresentava l’opzione migliore e più sicura per contenere il diffondersi del contagio. In quest’ottica, Corso detta la direzione verso cui muoversi e i mezzi da impiegare, “puntando sulla digitalizzazione, sui dati, sulla telemedicina e le terapie digitali. Questa consapevolezza oggi è diffusa e grazie ai fondi del PNRR nei prossimi anni saranno disponibili ingenti risorse economiche.”

La strada maestra da percorrere nei prossimi anni è senza dubbio quella di mettere il paziente al centro dell’attenzione, specialmente per quanto riguarda le tecnologie implementate. L’entusiasmo di questa corsa è aumentato con la promessa dei fondi europei per la rinascita, che permetteranno gli investimenti necessari a compiere questo grande passo e a dar seguito al grande impulso che la pandemia ha determinato verso digitalizzazione e telemedicina.

MS Heroes - Health Revolution: la medicina del futuro è qui

In questa prospettiva si colloca il progetto MS Heroes - Health Revolution, che rappresenta un importante tassello per fornire alla sanità strumenti e competenze avanzate. Questo piano formativo, infatti, “intende presentare alla neurologia italiana e a un gruppo di giovani “eroi” neurologi il futuro della medicina digitale nell’ambito della sclerosi multipla, afferma Luca Pani, Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacologia Clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, a Modena. In particolare, le 3 grandi aree che trasformeranno la medicina sono la sensoristica, la genomica, quindi i rischi correlati al patrimonio genetico, e l’intelligenza artificiale”.

Una formazione specifica è un elemento fondamentale per consentire lo sviluppo di nuovi modi di concepire e svolgere il lavoro dei professionisti sanitari. Apprendere l’utilizzo degli strumenti tecnologici si trasforma in una leva efficace per la transizione verso una sanità sempre più connessa e personalizzata, grazie anche alla possibilità di sfruttare in maniera adeguata una grande quantità di dati. Il progetto MS Heroes - Health Revolution, di cui tra maggio e giugno 2021 si è svolta la prima edizione, prevede una mappatura iniziale delle competenze, in modo da calibrare la formazione secondo le reali necessità delle figure coinvolte. I partecipanti vengono quindi indirizzati lungo un percorso di apprendimento a tappe con il supporto iniziale di video pillole tematiche, per poi strutturarsi in moduli di lezioni a distanza. Queste ultime permettono di spaziare fra diverse tematiche, inerenti, per esempio, al contributo dell’innovazione tecnologica in medicina, alla comunicazione digitale, alla gestione dei Big Data e dell’AI e al nuovo rapporto che si viene a instaurare fra medico e paziente nell’era del digitale.

Come tappa finale, gli “eroi digitali” sono messi alla prova attraverso una maratona di ideazione, durante la quale vengono chiamati a definire nuovi modelli di gestione del paziente con sclerosi multipla, della professione e del SSN.

Una formazione altamente specializzata, quindi, volta a rendere i giovani neurologi veri artefici del cambiamento, verso una sanità più digitalizzata in grado di assistere i pazienti con maggiore efficacia, praticità e completezza.

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