It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.

La Medicina di prossimità e la medicina di iniziativa sono una realtà grazie a OPeNet (Open Health Platform) un portale open source realizzato dalla collaborazione di Net Medica Italia, Novartis e IBM e già utilizzato da oltre 500 medici di famiglia su tutto il territorio nazionale, ma più di 900 hanno chiesto di attivarla.
La rivoluzione è nel concetto di una sanità che non aspetta il paziente in ospedale, ma “va incontro” proattivamente a chi ha necessità di una valutazione clinica, proponendo soluzioni personalizzate e puntando sulla diagnosi precoce e sulla gestione in remoto. Tutto ciò è reso possibile da un sistema intelligente che permette ai Medici di Medicina Generale (MMG), a seguito dell’accesso in un’unica piattaforma, di restare in contatto con i pazienti anche in remoto, di avere supporto formativo sempre disponibile per le patologie croniche - al momento scompenso cardiaco e psoriasi. Inoltre, il sistema è in grado di informare il medico quando i pazienti sono a rischio di sviluppare alcune patologie o potrebbero beneficiare di una rivalutazione della terapia. Il sistema infatti si aggiorna in tempo reale, analizzando i dati strutturati e non strutturati presenti nelle cartelle cliniche, generando insight a supporto del percorso di cura del paziente e del suo stato di salute, permettendo un intervento più efficace nel monitoraggio della aderenza alle terapie.
Tutto questo semplifica l’attività del medico e ottimizza la gestione del paziente cronico, vera sfida , dopo l’emergenza Covid, visto che oggi in Italia, i pazienti affetti da malattie croniche sono 24 milioni, pari a circa il 40% della popolazione, dei quali 12,5 milioni con multi-cronicità.
Come se non bastasse, OPeNet permette anche di fare dei teleconsulti.

OPeNet è uno strumento unico e differenziante e rappresenta una risposta concreta agli obiettivi del Pnrr (Missione 6 - Salute), che puntano al potenziamento delle cure domiciliari attraverso le visite a casa del paziente, l’attivazione di Centrali Operative Territoriali (COT) e i servizi di telemedicina, ma in più facilita il lavoro del medico di famiglia che, connesso agli specialisti con cui può collaborare con più facilità, ha uno strumento per individuare i pazienti più fragili, gestendoli da remoto e dedicando loro più tempo.

Perché OPeNet

Il nome della piattaforma non è a caso. 'Open', perché la piattaforma permette di integrarsi e scambiare dati con i sistemi gestionali e le piattaforme utilizzate dai medici di famiglia; '-e-' perché sfrutta l’intelligenza artificiale del sistema IBM Watson per migliorare il percorso di cura del paziente cronico attraverso informazioni e strumenti utili al medico; 'Net' perché favorisce il network e la connessione dei principali attori coinvolti nel percorso di cura del paziente sfruttando tutte le potenzialità della tecnologia.

Come funziona OPeNet

Come funziona? Con una struttura aperta che, grazie alla piattaforma di servizi di Net Medica Italia, è in grado di integrarsi con un grande numero di strumenti e sistemi gestionali, la piattaforma è dotata di un Assistente Virtuale per il Medico, basato su IBM Watson Assistant3, e sviluppato dai consulenti di IBM Italia in grado di fornire al medico di base, 24 ore al giorno 7 giorni su 7, informazioni aggiornate sulle patologie croniche disponibili al momento. Inoltre, grazie alle differenti applicazioni integrate (API) di IBM Watson4 appositamente integrate nella piattaforma Net Medica Italia, i medici di base potranno ricevere un avviso quando i dati dei loro pazienti soddisferanno i requisiti (trigger), predefiniti grazie alle competenze medico-scientifiche di Novartis, permettendo al medico di valutare come intervenire.

I dati delle cartelle cliniche utilizzati da OPeNet sono anonimizzati in completa aderenza alle normative GDPR. Una delle principali qualità di OPeNet risiede nell’integrazione con i gestionali del MMG tramite i servizi di Net Medica Italia, per favorire nuovi canali di collaborazione con lo Specialista per un consulto sul quadro clinico del paziente e sulle terapie somministrate.

OPeNet è un esempio virtuoso di collaborazione tra aziende di settori differenti. Novartis, dal canto suo mette al servizio di questo progetto le sue competenze medico-scientifiche relative alle patologie croniche, mentre è Net Medica Italia ad aver realizzato la piattaforma di presa in carico del paziente e di telemedicina, che integra servizi sviluppati da IBM, come ad esempio le applicazioni di intelligenza artificiale, per migliorare il percorso di cura del paziente cronico attraverso informazioni e strumenti utili al medico.

“Il Covid ha portato alla luce i limiti del modello di assistenza sanitaria adottato finora, basato sul ruolo centrale della struttura ospedaliera – ha dichiarato Nicola Calabrese, presidente di Net Medica Italia –, rivelando nuove necessità per una ottimale gestione dei pazienti, e in particolare quelli con cronicità, e di conseguenza nuove esigenze per il medico di medicina generale. La tecnologia digitale rappresenta una delle risposte a questo mutato scenario, favorendo un’evoluzione del rapporto medico-paziente, del ruolo del MMG e della relazione con lo specialista”

“La pandemia ha messo in evidenza la necessità di trasformare il sistema di presa in carico del paziente cronico – ha dichiarato Pasquale Frega, Country President e AD di Novartis Italia -. Il digitale nel sistema salute può facilitare l’evoluzione da un modello centrato sull’ospedale e con una logica a silos, ad uno basato su una visione sistemica della sanità, che possa favorire lo sviluppo di una vera e propria medicina di iniziativa. Con OPeNet, Novartis offre uno strumento importante di digitalizzazione che consentirà di migliorare l'assistenza sanitaria, secondo un modello di medicina sempre più proattivo, vicino al paziente e più attento alle sue esigenze”.

“Nell’ultimo anno - dichiara Stefano Rebattoni, amministratore delegato di IBM Italia - l'innovazione tecnologica ha mostrato nei fatti che può dare un contributo fondamentale nell'erogare servizi sanitari di qualità, in sicurezza e sostenibilità. Supportando quel continuum di presa in carico, diagnosi, cura e assistenza del paziente, pilastro fondante di un sistema sanitario efficace ed efficiente. Elemento centrale di questo percorso sono i dati e le informazioni che tecnologie come cloud, intelligenza artificiale, blockchain e internet delle cose possono rendere disponibili con tempestività a tutti gli attori del sistema, dai medici ai pazienti. Il progetto OpeNet, sviluppato con Novartis e Net Medica Italia, è un esempio concreto di questo tipo di soluzioni. Quelle di cui il Paese ha bisogno per affrontare le sfide digitali e di trasformazione che ha di fronte, e su cui IBM Italia intende fornire il suo migliore e pieno supporto.”

Il tema di come la digitalizzazione favorisce la medicina di prossimità e di iniziativa è al centro del talk per la salute Tecnologia: ponte tra medico e paziente, del 20 settembre alle ore 18 dove partecipano Nicola Calabrese, presidente di Net Medica Italia e Daniela Scaramuccia, responsabile del settore pubblico e sanità per IBM Italia Global.

14/09/2021

Curated Tags

Stai lasciando l'area PAG

Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica